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Ritorna "Movember", la campagna per la prevenzione maschile oltre i tabù

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Sotto i due baffi giganti simbolo della manifestazione, si trovano dieci lettere che devono abituarsi a stare vicine: “Salute” e “Uomo”.  Al di là dei tabù, infatti, ritorna “Movember” (unisce le parole “moustache”, “baffi” in inglese, e “november”, cioè “novembre”), la campagna per sensibilizzare gli uomini sull’importanza della salute e della prevenzione del tumore alla prostata, ai testicoli e alla vescica o di altre problematiche quali disfunzioni sessuali, infertilità, malattie sessualmente trasmissibili. IMG_4445.JPG

In località La Faggiola, nei pressi di Podenzano, sono stati presentati gli appuntamenti che, nelle prossime settimane, coinvolgeranno la provincia piacentina: cene benefiche, spettacoli teatrali, convegni con Lilt e Ausl, che hanno aderito per la prima volta all’iniziativa, e un concorso fotografico con la community di “Instagramers”, che vedrà sfidarsi oltre seimila followers per raccontare al meglio “Movember” (info: https://www.facebook.com/piacenzamovember/) . Sullo sfondo di tutto ciò, dopo il “mese rosa” per la prevenzione femminile, la facciata di Palazzo Farnese sarà illuminata di blu. «I fondi raccolti saranno destinati alla ricerca nel pieno della trasparenza che contraddistingue l’associazione – spiega Paolo Nucci, uno dei promotori -. Il tema di quest’anno è “Arresta il decesso prematuro degli uomini”, perché gli uomini si trovano ad affrontare problemi di salute di cui non si parla abbastanza. Il movimento internazionale, che in tredici anni ha raccolto 710 milioni di dollari, finanzia più di 1200 progetti».

FullSizeRender.jpgIl dottor Franco Pugliese, presidente della sezione locale della Lilt, ha fatto una panoramica sulla salute maschile, in particolare sui problemi dell’apparato genitoriale: «Vi è una cultura radicata da secoli per cui la donna è progettata per contenere un’altra vita, perciò per garantire la conservazione della specie è nata la ginecologia, mentre l’uomo, dovendo essere potente e virile, ha sempre visto come un tabù ciò che mette in dubbio la propria virilità. Da qui, si è sviluppata la scarsa attenzione alla salute sessuale del maschio, che in realtà è fondamentale: si rischiano disfunzioni, malattie sessualmente trasmissibili e tumori, che vanno inevitabilmente a riversarsi anche sulla sfera psicologica».

Ogni anno in Italia oltre 20.000 uomini si ammalano di cancro alla prostata: «Colpisce soprattutto in età avanzata. Il sintomo principale è la diminuzione del getto dell’urina, la minzione poco potente, a causa della prostata che ostruisce le vie urinarie».

Il cancro al testicolo è maggiormente raro, l’incidenza è di circa 870 casi/anno: «Si presenta con un ingrossamento del testicolo. È essenziale accorgersene fin da giovani, attraverso l’auto-palpazione, poiché nelle fasi iniziali è guaribile».

Il tumore della vescica è in costante aumento nei Paesi industrializzati: «È strettamente collegato al fumo. Avviene l’ematuria, cioè la presenza di sangue vivo nelle urine», conclude il dottor Pugliese.

“È fin troppo semplice dare priorità ad altri aspetti della vita, ma quanto ne sai davvero della tua salute?” esortano gli organizzatori di “Movember”. Quello che può sembrare solo un proverbio, è molto di più: “Prevenire è meglio che curare”.

Thomas Trenchi

Classe 1998, giornalista professionista dell'emittente televisiva Telelibertà e del sito web Liberta.it. Collaboratore del quotidiano Libertà. Podcaster per Liberta.it con la rubrica di viaggi “Un passo nel mondo” e quella d’attualità “Giù la mascherina” insieme al collega Marcello Pollastri, fruibili anche sulle piattaforme Spreaker e Spotify; altri podcast: “Pandemia - Due anni di Covid” e un focus sull’omicidio di via Degani nella rubrica “Ombre”. In passato, ideatore di Sportello Quotidiano, blog d'approfondimento sull’attualità piacentina. Ha realizzato anche alcuni servizi per il settimanale d'informazione Corriere Padano. Co-fondatore di Gioia Web Radio, la prima emittente liceale a Piacenza. Creatore del documentario amatoriale "Avevamo Paura - Memorie di guerra di Bruna Bongiorni” e co-creatore di "Eravamo come morti - Testimonianza di Enrico Malacalza, internato nel lager di Stutthof". Co-autore di “#Torre Sindaco - Storia dell’uomo che promise un vulcano a Piacenza” (Papero Editore, 2017) e autore di "La Pellegrina - Storie dalla casa accoglienza Don Venturini" (Papero Editore, 2018). Nel maggio del 2022, insieme ai colleghi Marcello Pollastri e Andrea Pasquali, ha curato il libro-reportage "Ucraina, la catena che ci unisce", dopo alcuni giorni trascorsi nelle zone di guerra ed emergenza umanitaria. Il volume è stato pubblicato da Editoriale Libertà con il quotidiano in edicola. Ecco alcuni speciali tv curati per Telelibertà: "I piacentini di Londra" per raccontare il fenomeno dell'emigrazione dei piacentini in Inghilterra nel secondo dopoguerra, con immagini, testi e interviste in occasione della festa della comunità piacentina nella capitale britannica dal 17 al 19 maggio 2019; “I presepi piacentini nel Natale del Covid”; “La vita oltre il Covid” con interviste a due piacentini guariti dall’infezione da Coronavirus dopo dure ed estenuanti settimane di ricovero in ospedale; il reportage “La scuola finlandese” negli istituti di Kauttua ed Eura in Finlandia.

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