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«GLS assassini». Operaio travolto da un tir, i sindacati protestano – VIDEO

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«GLS assassini» è l’urlo che ha dominato il corteo svoltosi questo pomeriggio, sabato 17 settembre, tra le vie di Piacenza. I sindacati Usb, SI Cobas, con Rifondazione Comunista e diversi centri sociali da tutta Italia, hanno raccolto circa duemila persone, per «chiedere verità in merito alla morte di Adb Elsalam Ahmed Eldane», il 53enne egiziano travolto da un camion mentre protestava di fronte ai cancelli della sede in località Montale. Il camionista è stato rilasciato dalle Forze dell’Ordine, dopo la testimonianza di una pattuglia della polizia presente al momento dei fatti, la quale ha descritto una distrazione della vittima durante il passaggio del mezzo.

La versione ufficiale, però, non convince i dimostranti: «Non credo alla procura – spiega una professoressa presente alla manifestazione – perché si basa solo sulle parole e non sulle indagini. Si vogliono nascondere i fatti». Secondo loro, un dirigente della Gls avrebbe invitato l’autotrasportatore a partire, passando sopra l’uomo. L’azienda si è difesa: le immagini delle telecamere di videosorveglianza, pubblicate da Il Fatto Quotidiano, mostrerebbero l’accidentalità dell’incidente.

Il corteo è partito alle 14 da piazzale Marconi, proseguendo per viale S. Ambrogio, piazzale Milano, viale Risorgimento, via Cavour, piazza Cavalli, via Sant’Antonino, piazza Duomo e i giardini Margherita. Il percorso è stato modificato poche ore prima dell’inizio, per motivi di ordine pubblico. Infatti, nei giorni scorsi, gli assessori hanno consigliato ai commercianti di proteggersi, abbassando le saracinesche e rimuovendo i tavolini e le sedie fuori dai locali. Alcuni negozianti di Piazza Duomo, durante il passaggio delle “bandiere rosse”, arrabbiati per aver perso la clientela del sabato pomeriggio, hanno detto: «Abbiamo paura, perché dobbiamo andarci di mezzo sempre noi?».

In testa al corteo, i protestanti indossavano un elmetto da operaio, denunciando «le condizioni di lavoro terribili, in particolare modo per gli stranieri». Altri distribuivano  volantini sulla «lotta di classe inevitabile tra borghesia e proletariato», oppure pregavano in lingua araba per ricordare Adb Elsalam. Il messaggio è stato ripetuto più volte: «Il governo Renzi, la prefettura, la polizia, GLS sono responsabili politicamente e moralmente di questo crimine. La pagheranno tutti».

La città è stata blindata, attraverso un grande dispiegamento di agenti di polizia e carabinieri: qualcuno è stato ripreso perché rimuoveva dai pali gli adesivi “rivali”, cioè dei partiti politici di centrodestra, utilizzando un coltello.

In via Cavour, è stata assalita e danneggiata la vetrina di una banca. Uno dei partecipanti, proveniente da Cremona, con la bandiera della pace sulle spalle, ha commentato: «Gli idioti ci sono sempre, in qualsiasi contesto».

Thomas Trenchi

Classe 1998, giornalista professionista dell'emittente televisiva Telelibertà e del sito web Liberta.it. Collaboratore del quotidiano Libertà. Podcaster per Liberta.it con la rubrica di viaggi “Un passo nel mondo” e quella d’attualità “Giù la mascherina” insieme al collega Marcello Pollastri, fruibili anche sulle piattaforme Spreaker e Spotify; altri podcast: “Pandemia - Due anni di Covid” e un focus sull’omicidio di via Degani nella rubrica “Ombre”. In passato, ideatore di Sportello Quotidiano, blog d'approfondimento sull’attualità piacentina. Ha realizzato anche alcuni servizi per il settimanale d'informazione Corriere Padano. Co-fondatore di Gioia Web Radio, la prima emittente liceale a Piacenza. Creatore del documentario amatoriale "Avevamo Paura - Memorie di guerra di Bruna Bongiorni” e co-creatore di "Eravamo come morti - Testimonianza di Enrico Malacalza, internato nel lager di Stutthof". Co-autore di “#Torre Sindaco - Storia dell’uomo che promise un vulcano a Piacenza” (Papero Editore, 2017) e autore di "La Pellegrina - Storie dalla casa accoglienza Don Venturini" (Papero Editore, 2018). Nel maggio del 2022, insieme ai colleghi Marcello Pollastri e Andrea Pasquali, ha curato il libro-reportage "Ucraina, la catena che ci unisce", dopo alcuni giorni trascorsi nelle zone di guerra ed emergenza umanitaria. Il volume è stato pubblicato da Editoriale Libertà con il quotidiano in edicola. Ecco alcuni speciali tv curati per Telelibertà: "I piacentini di Londra" per raccontare il fenomeno dell'emigrazione dei piacentini in Inghilterra nel secondo dopoguerra, con immagini, testi e interviste in occasione della festa della comunità piacentina nella capitale britannica dal 17 al 19 maggio 2019; “I presepi piacentini nel Natale del Covid”; “La vita oltre il Covid” con interviste a due piacentini guariti dall’infezione da Coronavirus dopo dure ed estenuanti settimane di ricovero in ospedale; il reportage “La scuola finlandese” negli istituti di Kauttua ed Eura in Finlandia.