sport
English Corner – "Addio Upton Park, la meta sognata dagli amanti del calcio"
Il rombo della Ryanair all’aeroporto di Orio al Serio decollava nelle prime ore del mattino e si adagiava a Londra Stansted. Scendendo dalla scaletta dell’aereo, prendeva forma quel viaggio sognato e desiderato fin da bambino.
National Express, Liverpool Street, District Line, Mile End e poi, quasi con un senso di invincibilità, la fatidica scritta Upton Park: uscendo dalla Tube, cioè la metropolitana, sembrava di essere vomitati in un mondo immaginario, che non esisteva nella realtà!
Green Street ti accoglieva tra sue braccia ed il film della tua vita scorreva nei vicoli, nei pub e nei mercati dell’East London. Una prima pinta di birra al Queens iniettava sangue nelle vene, che iniziava a pulsare al ritmo dei cori alzati verso il cielo. L’odore della carne e gli aromi delle cipolle inondavano tutta la via, entrando nel cervello. Il cammino proseguiva, in attesa che si materializzasse il vero motivo della trasferta in terra inglese.
In mezzo alle case, ecco spuntare le torri del castello posizionate a difesa di un fortino inespugnabile, il Boleyn Ground. Un giro nello store per sentirsi parte della società e, finalmente, l’ingresso nello stadio, dove rimbombavano cori e musica a tutto volume.
Era giunta l’ora, varcando il tornello si entrava nel sogno! Appena dentro, una luce trascinava i tifosi verso il manto erboso; questi smettevano di respirare e ammiravano un luogo ideale in cui poter seguire il football: senza barriere, senza distanze, capace di ricambiare la fatica di una giornata intensa dedicata a questa passione.
Si vinceva poco e si perdeva spesso, ma ciò non demoralizzava mai. Nel freddo, sotto la pioggia o la neve, si tornava in Green Street iniziando a pensare al prossimo volo da Orio al Serio.
Non era una semplice partita di football. Era molto di più. Addio Upton Park!
Piero Trenchi (alias Billy Hamilton)