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L'ex magistrato Colombo dice No alla riforma costituzionale: «Non si faranno passi avanti»

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Gherardo Colombo ha tolto la toga, si è dimesso dalla magistratura e ha scelto di impegnarsi civilmente con la scrittura. Da magistrato, ha condotto inchieste su corruzione, mafia e terrorismo, contribuendo alla scoperta della Loggia P2 e al processo “Mani Pulite”.

Oggi è presidente della casa editrice Garzanti e autore di diverse opere, attraverso cui cerca di trasmettere la cultura della legalità e della cittadinanza: «La lettura offre un contributo fondamentale per diventare liberi, autodeterminandosi e partecipando al processo di crescita dello Stato. Gli italiani rispettano le regole, ma non quelle della Costituzione. Badano ad altri codici, come quelli della corruzione».

IMG_4160.JPG.jpegDi Costituzione ha parlato nel suo ultimo libro “Sono stato io. Una Costituzione pensata per i bambini”, che sta presentando in giro per l’Italia. In occasione della fiera piacentina “Il Libro Giusto”, a cui Colombo ha preso parte per ritirare un premio, ha espresso la propria opinione sulla riforma del governo Renzi: «Non mi piace, si sarebbe potuto fare meglio. Ci sono troppi aspetti per i quali ritengo che non produrrà i risultati prospettati. Non ci aiuterà ad avere quel che viene promesso, salvo qualche minimo risparmio. Non si faranno neanche dei passi avanti: i sindaci e i consiglieri regionali non riusciranno a ricoprire contemporaneamente la carica di senatori in modo efficiente. In Germania vige un sistema analogo, ma lì i componenti del senato sono nominati come effettivi rappresentanti delle regioni, con una disposizione che prevede l’obbligo di mandato, cioè di anteporre la volontà della regione. In Italia, invece, saranno nominati nei consigli regionali proporzionalmente, tenendo conto della differenza delle forze politiche, senza vincolo di mandato. In poche parole, saranno rappresentanti di partito che potranno votare a proprio piacimento».

Thomas Trenchi

Clicca qui per approfondire il festival de “Il Libro Giusto”, ascoltando la puntata trasmessa su Gioia Web Radio

Classe 1998, giornalista professionista dell'emittente televisiva Telelibertà e del sito web Liberta.it. Collaboratore del quotidiano Libertà. Podcaster per Liberta.it con la rubrica di viaggi “Un passo nel mondo” e quella d’attualità “Giù la mascherina” insieme al collega Marcello Pollastri, fruibili anche sulle piattaforme Spreaker e Spotify; altri podcast: “Pandemia - Due anni di Covid” e un focus sull’omicidio di via Degani nella rubrica “Ombre”. In passato, ideatore di Sportello Quotidiano, blog d'approfondimento sull’attualità piacentina. Ha realizzato anche alcuni servizi per il settimanale d'informazione Corriere Padano. Co-fondatore di Gioia Web Radio, la prima emittente liceale a Piacenza. Creatore del documentario amatoriale "Avevamo Paura - Memorie di guerra di Bruna Bongiorni” e co-creatore di "Eravamo come morti - Testimonianza di Enrico Malacalza, internato nel lager di Stutthof". Co-autore di “#Torre Sindaco - Storia dell’uomo che promise un vulcano a Piacenza” (Papero Editore, 2017) e autore di "La Pellegrina - Storie dalla casa accoglienza Don Venturini" (Papero Editore, 2018). Nel maggio del 2022, insieme ai colleghi Marcello Pollastri e Andrea Pasquali, ha curato il libro-reportage "Ucraina, la catena che ci unisce", dopo alcuni giorni trascorsi nelle zone di guerra ed emergenza umanitaria. Il volume è stato pubblicato da Editoriale Libertà con il quotidiano in edicola. Ecco alcuni speciali tv curati per Telelibertà: "I piacentini di Londra" per raccontare il fenomeno dell'emigrazione dei piacentini in Inghilterra nel secondo dopoguerra, con immagini, testi e interviste in occasione della festa della comunità piacentina nella capitale britannica dal 17 al 19 maggio 2019; “I presepi piacentini nel Natale del Covid”; “La vita oltre il Covid” con interviste a due piacentini guariti dall’infezione da Coronavirus dopo dure ed estenuanti settimane di ricovero in ospedale; il reportage “La scuola finlandese” negli istituti di Kauttua ed Eura in Finlandia.