politica
Il Palazzo ex-Enel si dimentica della palestra per il Liceo Gioia
Prima l’abbandono di alcuni resti romani sotto il nuovo edificio, poi le discutibili scelte estetiche poco contestualizzate. Il Palazzo ex-Enel, sul quale sorgerà un centro polifunzionale, continua a destare le perplessità dei piacentini.
Inizialmente, l’opera venne annunciata come un’importante occasione per il Liceo Gioia, a pochi metri di distanza, in quanto avrebbe contribuito ad offrire nuovi spazi per l’educazione fisica.
In questa scuola, infatti, le classi non dispongono dei locali adeguati per svolgere l’esercizio, costringendole – nonostante il freddo invernale – a percorrere grandi distanze per raggiungere strutture esterne, se non a rinunciare alla lezione.
L’anno scorso, appoggiati dal corpo docenti, in particolare modo dalla professoressa Antonella Ciocchi, gli studenti organizzarono un flash mob, per chiedere alle istituzioni di risolvere il problema.
Dal comune, arrivarono rassicurazioni in merito al Palazzo ex-Enel, che avrebbe dovuto ospitare una palestra. Nei prossimi mesi, il nuovo edificio aprirà le porte al pubblico, senza però rispondere alle richieste di quei liceali: effettivamente, uno spazio adibito alla motoria sarà presente, ma ad oggi, oltre ad essere eccessivamente piccolo per permettere a trenta ragazzi di correre e giocare, non risulterebbe destinato al Gioia. Tutto tace, le promesse iniziali sembrerebbero vittime di una brusca carenza di fosforo.
Una prima vittoria è stata comunque ottenuta dalla recente demilitarizzazione del Laboratorio Pontieri, all’interno del quale verranno realizzate due palestre: una risposta soddisfacente della Provincia, che tuttavia conferma (e amplifica) l’insoddisfazione nei confronti del cantiere del Palazzo ex-Enel.
Thomas Trenchi