politica
Riforma, dirigente comunale a scuola promette risparmi. Protesta il fronte del No
Nonostante le polemiche innescate sia dentro che fuori le mura studentesche, l’incontro sul referendum costituzionale in programma stamattina all’ISII Marconi si è tenuto regolarmente: il dirigente del Comune di Piacenza Ermanno Lorenzetti ha illustrato la riforma Boschi, di fronte alle classi quinte dell’Istituto, esprimendo alcuni giudizi: «Ho sentito diverse opinioni sulla modifica del Senato – ha spiegato Lorenzetti ai maturandi -. È giusto rimarcare la riduzione del numero dei senatori, il fatto che non avranno più l’indennità e il conseguente risparmio economico e di competenze».
Pochi giorni fa, il consigliere comunale di Forza Italia Filiberto Putzu, attraverso un’interrogazione urgente, aveva chiesto al Sindaco se ritenesse giusto «un unico relatore, senza alcun contraddittorio, rischiando di condizionare l’intenzione di voto degli alunni». Un pericolo che, secondo lui, si è concretizzato: «Lorenzetti è stato presentato come dipendente comunale, pertanto è evidente che ha ricevuto l’autorizzazione di Dosi. La politica non dovrebbe intromettersi nella vita scolastica, o per lo meno dovrebbe farlo in modo accorto ed equilibrato. Si tratta di un’azione pretestuosa e superflua, atta ad influenzare l’opinione dei giovani, presentando tutto ciò che è nuovo come “bello”».
«Il fatto che ci ha lasciato amareggiati è tanto semplice quanto grave – ha commentato Mirta Quagliaroli (Movimento 5 Stelle) -. Un dirigente comunale, nelle ore di lavoro, si è prestato per conto di un consigliere comunale, peraltro ex insegnante di religione di un Istituto provinciale, ad effettuare una lezione sulle modifiche referendarie e, con poco rispetto per gli studenti, per le loro famiglie, per le istituzioni scolastiche e comunali nonché per un’informazione corretta e pluralistica, pare abbia insistito in particolare su temi (per esempio quello dei risparmi previsti dal testo della riforma Costituzionale) tanto cari ad una sola delle voci del prossimo confronto referendario. Se confermato, l’episodio sarebbe grave: non è informazione, la mancanza di contraddittorio è “campagna elettorale”».
Anche Luca Zandonella, segretario cittadino della Lega Nord, è intervenuto sul tema: «Come al solito la sinistra cerca di intrufolarsi nelle mente degli studenti con metodi subdoli, che non rispettano la democrazia nella quale dovremmo vivere: non può un dirigente del Comune fingere di essere neutrale e poi, in realtà, spingere a più riprese sul “cambiamento” che, secondo lui, si attuerà. Agire in questa maniera non è rispettoso nei confronti della libera scelta che devono fare gli studenti».
Thomas Trenchi