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La Regione aderisce all'appello contro le mafie. Liotti (Libera): «Appoggio fondamentale»
«Per dare maggiore forza ed efficacia all’importante lavoro che abbiamo svolto in Emilia-Romagna con l’approvazione del Testo unico sulla Legalità e alle nuove misure che stiamo adottando, è di fondamentale importanza che anche il Parlamento approvi quanto prima i provvedimenti sui beni e le aziende confiscate, sugli amministratori locali minacciati e intimiditi, sui testimoni di giustizia, sul contrasto alla criminalità nel gioco d’azzardo, sulla riforma della prescrizione nei processi e per riconoscere ufficialmente il 21 marzo come Giornata nazionale della memoria in ricordo delle vittime innocenti di tutte le mafie».
Con queste parole l’assessore regionale alle Politiche per la legalità dell’Emilia-Romagna, Massimo Mezzetti, ha annunciato l’adesione della Regione all’appello che Avviso Pubblico, Libera, Legambiente e Cgil, Cisl e Uil hanno rivolto al Presidente della Repubblica, al Parlamento, ai gruppi politici e ai Presidenti delle Commissioni Antimafia, Giustizia e Affari Costituzionali.
«Non possiamo permetterci nessuna battuta d’arresto nella nostra battaglia contro la criminalità organizzata – ha aggiunto Mezzetti -. Invito tutti gli amministratori locali a sostenere l’appello e le forze politiche a sollecitare i propri rappresentanti parlamentari».
È soddisfatta Antonella Liotti, referente di Libera Piacenza: «L’appoggio della Regione Emilia Romagna è di grande rilevanza. Una problematica che va necessariamente affrontata è quella inerente alla prescrizione: non è possibile che solo pochi condannati scontino realmente la pena, non è rispettoso verso le vittime. Occorre uno snellimento burocratico per il riutilizzo dei beni confiscati: per esempio, non si è ancora potuto usufruire dell’immobile di Calendasco a disposizione del Comune. Si deve sempre fare di più, ma la strada imboccata pare buona. Lo dimostra il Testo unico sulla Legalità, che è stato scritto confrontandosi con gli esperti delle associazioni e ascoltando i territori».
Inoltre, il progetto di legge della Giunta regionale, approvato dall’Assemblea legislativa, mira a riordinare le misure esistenti e a promuovere la cultura della legalità, il contrasto all’usura e al racket, i controlli sugli appalti; comprende il divieto di installare apparecchi per il gioco d’azzardo entro una distanza di 500 metri da scuole, luoghi di aggregazione giovanile e di culto. Su un punto si sofferma la Liotti, quello della tutela occupazionale in aziende colpite da provvedimenti giudiziari: «È un articolo innovativo che prevede misure, attraverso accordi e intese con i ministeri competenti, per preservare il posto di lavoro dei dipendenti di imprese imputate nei processi. Soprattutto adesso, con lo svolgimento del processo Aemilia, relativo all’infiltrazioni di ‘ndrangheta nella ricostruzione post-terremoto, parecchie ditte sono state confiscate, ed è essenziale che lo Stato stia accanto a queste persone».
Thomas Trenchi