Seguici su

curiosità

Gli ex calciatori Di Canio e Bonetti a Castell'Arquato per giocare a footgolf

Pubblicato il

17424763_1629091043798450_8850692284289254244_n

Paolo Di Canio posiziona il pallone

Dai prati degli stadi di Serie A, ai golf club in giro per l’Italia, per giocare a footgolf (uno sport ibrido a metà tra golf e football). Questo week end, gli ex calciatori Paolo Di Canio e Ivano Bonetti, che nelle loro carriere hanno vestito le maglie di Lazio, Juventus, Milan, Napoli, West Ham, Genoa, Atalanta, Bologna e Sampdoria, hanno fatto tappa a Castell’Arquato, per prendere parte al torneo organizzato dall’associazione “Footgolf Emilia Romagna”.

unnamed.jpg

Paolo Di Canio a Castell’Arquato

Uno “shock termico” che i due, abituati ai campi internazionali sui quali hanno corso, devono aver sentito. Di Canio e Bonetti ne hanno approfittato, però, per divertirsi e “staccare la spina”, spinti da una forte passione. Lo scorso anno, infatti, Di Canio ha vinto il titolo “Over 45” del campionato italiano. Prima della gara, il romano era visibilmente concentrato, si è scaldato a lungo, non ha voluto rilasciare alcuna intervista. Ha giocato con addosso i calzettoni del West Ham, dove ha militato dal 1999 al 2003, lasciando un’impronta ancora oggi tangibile, e la felpa della sua squadra, i “Rollingballs Modena”. Ha completato la prima buca in par, con tre tiri al pallone, facendo particolare attenzione – in modo quasi maniacale – alle pendenze del terreno. Al termine del circuito di diciotto buche, Di Canio – classificatosi quattordicesimo – si è cambiato velocemente ed ha raggiunto in macchina gli studi di Sky Sport a Milano, nei quali lavora come opinionista televisivo.

[wpvideo wPunVPdh]

«Il footgolf è una droga… che non fa male», ha scherzato uno dei giocatori piacentini, durante la manifestazione di Castell’Arquato. Anche Ivano Bonetti, centrocampista che ha conquistato due scudetti con la Juventus e la Sampdoria, poi campione nelle premier league inglesi e scozzesi, è stato completamente rapito da questa disciplina: un anno fa, ha fondato il gruppo “Footgolf Legends”, con sede a Misano, formato da ex calciatori e amici, per esempio Riccardo Ferri e Alessio Tacchinardi. A Castell’Arquato, Bonetti è arrivato trentottesimo.

IL RESOCONTO DEI TORNEI DEL WEEK END

Nello scorso weekend sono andati in scena due tornei: sabato 1 aprile a Varese, con la Barbotta’s Cup, organizzata da “Footgolf Lombardia”; domenica 2 a aprile a Castell’Arquato (PC), nella terza tappa del BPER Tour 2017, organizzato da “Footgolf Emilia Romagna”.

Sabato, nel torneo valido per 250 punti ranking, ha vinto il cremonese Beppe Macaluso, con un sontuoso -12 (nuovo record del campo), confermandosi tra i top player italiani. Tra i piacentini, Christian Tirapelle ha chiuso 25° a -4, Federico Remondi e Renzo Mezzadri rispettivamente 40° e 41°, entrambi con -1, mentre Massimo Ferrari si è posizionato 60° con +5.

unnamed-1.jpgDomenica, sul tracciato del Golf Club Castell’Arquato, vi sono stati ben 125 partecipanti. I 500 punti ranking in palio sono stati accaparrati da Paolo Giuffrè di “Footgolf Bluemoon” con -11. Per quanto riguarda i risultati dei piacentini, Tirapelle ha chiuso 19° con -5. Al 27° posto c’è il “quasi ritrovato” Nicolas Tinelli (-3), ormai abituato a giocare di sinistro, visto l’infortunio che ha subito. Ottimi risultati per Stefano Capelli e Stefano Dallavalle (-2). Continua il periodo di forma di Gabriele Guidotti, Marco Maggi e Antonio Costa. Parecchi esordi anche in questo torneo, che testimoniano la crescita del footgolf.

Il prossimo appuntamento con il BPER Tour è per il 22 aprile al Golf Club “Il Colombaro”, a Cunettone di Salò (BS), con partenze in linea dalle 9 alle 14 (160 posti disponibili, per info contattare info@footgolfemiliaromagna.it). Manca poco anche alla prima tappa dell’LNF Tour, il torneo nazionale che vedrà sfidarsi i migliori 150 del ranking sul tracciato di Crema, domenica 9 aprile. Per Footgolf Piacenza saranno presenti Tirapelle, Tinelli, Mezzadri, Remondi, Cozza, Costa, Guidotti, Latronico, Maggi, Fiorani, Soressi, Bilcan.

Thomas Trenchi

Classe 1998, giornalista professionista dell'emittente televisiva Telelibertà e del sito web Liberta.it. Collaboratore del quotidiano Libertà. Podcaster per Liberta.it con la rubrica di viaggi “Un passo nel mondo” e quella d’attualità “Giù la mascherina” insieme al collega Marcello Pollastri, fruibili anche sulle piattaforme Spreaker e Spotify; altri podcast: “Pandemia - Due anni di Covid” e un focus sull’omicidio di via Degani nella rubrica “Ombre”. In passato, ideatore di Sportello Quotidiano, blog d'approfondimento sull’attualità piacentina. Ha realizzato anche alcuni servizi per il settimanale d'informazione Corriere Padano. Co-fondatore di Gioia Web Radio, la prima emittente liceale a Piacenza. Creatore del documentario amatoriale "Avevamo Paura - Memorie di guerra di Bruna Bongiorni” e co-creatore di "Eravamo come morti - Testimonianza di Enrico Malacalza, internato nel lager di Stutthof". Co-autore di “#Torre Sindaco - Storia dell’uomo che promise un vulcano a Piacenza” (Papero Editore, 2017) e autore di "La Pellegrina - Storie dalla casa accoglienza Don Venturini" (Papero Editore, 2018). Nel maggio del 2022, insieme ai colleghi Marcello Pollastri e Andrea Pasquali, ha curato il libro-reportage "Ucraina, la catena che ci unisce", dopo alcuni giorni trascorsi nelle zone di guerra ed emergenza umanitaria. Il volume è stato pubblicato da Editoriale Libertà con il quotidiano in edicola. Ecco alcuni speciali tv curati per Telelibertà: "I piacentini di Londra" per raccontare il fenomeno dell'emigrazione dei piacentini in Inghilterra nel secondo dopoguerra, con immagini, testi e interviste in occasione della festa della comunità piacentina nella capitale britannica dal 17 al 19 maggio 2019; “I presepi piacentini nel Natale del Covid”; “La vita oltre il Covid” con interviste a due piacentini guariti dall’infezione da Coronavirus dopo dure ed estenuanti settimane di ricovero in ospedale; il reportage “La scuola finlandese” negli istituti di Kauttua ed Eura in Finlandia.