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Barbieri passeggia, Trespidi sorseggia. Il centrodestra verso le elezioni – FOTO E VIDEO
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Barbieri passeggia, Trespidi sorseggia. Il centrodestra si divide: da una parte una camminata tra le vie del centro, dall’altra un aperitivo elegante. La candidata a sindaco di Forza Italia, Lega Nord e Fratelli d’Italia, Patrizia Barbieri, si è presentata alla stampa venerdì pomeriggio, con un corteo dai giardini Margherita alla chiesa di San Francesco, accompagnata dagli esponenti locali dei partiti e dai militanti. Ha stretto le mani ai cittadini, ha sorriso ai passanti e, affiancata dal tabaccaio Mauro Saccardi, ha conosciuto alcuni commercianti.
«La prima necessità è quella di voltare pagina e rompere l’immobilismo che ha caratterizzato la Giunta di centrosinistra – ha attaccato Patrizia Barbieri, ex assessore provinciale -. Il nostro territorio ha perso molte occasioni, che erano fondamentali per la crescita economica e sociale. La città sembra ripiegata su sé stessa, rassegnata ad una situazione che non le appartiene, a causa dell’incapacità delle passate amministrazioni, totalmente prostrate alle follie della Regione. Piacenza deve diventare un centro decisionale, smettendo di essere la Cenerentola dell’Emilia-Romagna». La Barbieri ha commentato la candidatura nel centrosinistra del professore universitario Paolo Rizzi: «Lo stimo, ma è un aspirante teorico. Io ho un’esperienza amministrativa pratica». Le è toccata subito l’etichetta rosa: la segreteria emiliana del Carroccio ha definito «coraggiosa e in controtendenza» la scelta di affidarsi ad una donna. «Sono felice che sia stato il centrodestra a puntare su una donna. È un segno importante di fiducia nei confronti di persone che si pongono per le loro qualità – ha puntualizzato la Barbieri -, non per il loro sesso».
«Due spritz, per favore. Uno anche per me, grazie». È andata più o meno così, invece, nell’evento fissato da Massimo Trespidi, l’ultimo presidente della Provincia eletto dai cittadini. Trespidi ha salutato amici e conoscenti (tantissimi giovani, visto il suo passato in cattedra al Liceo Colombini) in un aperitivo dal titolo “Trespritz”, giocato sulla fusione del suo cognome con uno dei cocktail di maggior successo. Ha parlato su un palchetto di fronte al Barino di Piazza Cavalli, simbolicamente sotto alle sale del Municipio. Una mossa comunicativa che ha fatto centro: erano circa duecento i presenti, che hanno applaudito e sostenuto il prof. «Si vede che lo spritz era buono», ha scherzato Trespidi. Ha aspettato ad annunciare la sua discesa in campo: «Decideremo prossimamente se metterci in gioco o meno. Lo deciderete voi – ha detto Trespidi, rivolgendosi alla folla -. Io, nel frattempo, vi dico tre cose che farei per Piacenza: rendere l’area della Pertite un parco pubblico, garantire la sicurezza nei quartieri e ridare decoro e pulizia alle nostre vie. La politica torni a basarsi sulla capacità di guardare ai problemi». A questo punto, Trespidi ha lanciato un’evidente frecciatina ai partiti: «Noi non siamo quelli che decidono nei salotti chiusi, in pochi. Noi siamo quelli che si aprono alla speranza, che vogliono sollevare la città dalle macerie». Interpellato sull’argomento specifico, sul dietrofront che Lega Nord, Forza Italia e Fratelli d’Italia hanno fatto nei suoi confronti, ha preferito un no comment: «Lasciamo giudicare alla gente».
Trespidi, quindi, attende a formalizzare la sua candidatura a sindaco, in una probabile lista civica che troverebbe l’appoggio del consigliere comunale Marco Colosimo, in prima fila all’incontro. Nelle scorse settimane, sui social, sono stati molteplici i suggerimenti che avvalorerebbero la tesi: «C’e’ chi sostiene, giustamente, che per fare il Sindaco occorre avere il fisico. Presente», e poi «Ho sempre fatto politica con dignità e onestà al servizio della gente. Sono convinto che questa mia libertà può tener viva la speranza della gente», ha scritto Trespidi su Facebook. Il “voltafaccia” del centrodestra, che in ultimo ha preferito puntare sull’avvocato Barbieri, pertanto, tutt’ora non sembrerebbe averlo fatto desistere: la preparazione di un evento di tale portata non può che essere l’inizio di una campagna elettorale.
Erano di passaggio al “Trespritz” il candidato grillino Andrea Pugni, in compagnia della moglie e dei figli, che ha dato uno sguardo veloce al ritrovo, e Stefano Torre, l’uomo che sta scompigliando le elezioni di Bettola con una serie di proposte assurde, per esempio «la trasformazione del monte Santa Franca in un vulcano».
Tornando alla situazione del centrodestra, come si è arrivati a questo tumultuoso divorzio tra i partiti e Trespidi? Il caos si è propagato nella giornata di mercoledì 29 marzo. Telefonini impazziti, spargimento di voci, raffiche di comunicati stampa e, in tutto ciò, l’amplificazione dettata dai social network. Andiamo con ordine.
In mattinata esce la notizia che Patrizia Barbieri sarebbe in vantaggio nel sondaggio commissionato dal centrodestra (appoggiato dai vertici romani dei partiti), sorpassando Trespidi. Poi passa il messaggio per cui Matteo Salvini, il giorno dopo, presenterà a Piacenza la Barbieri. Compare un post misterioso sulla pagina Facebook di Forza Italia, che scombussola di nuovo tutto: si legge che il coordinamento regionale preferisce Trepidi. Ecco la fuga in avanti, appesa al condizionale, della segreteria emiliana del Carroccio: «Domani, Salvini potrebbe arrivare all’Auditorium Sant’Ilario, per presentare il candidato sindaco di Lega Nord e Fratelli d’Italia, Patrizia Barbieri». Il coordinatore provinciale di Forza Italia Papamarenghi si discosta dalla segreteria regionale, formalizzando l’appoggio all’avvocato Barbieri. La segreteria regionale di Forza Italia non ci sta e ribadisce che «non esiste un candidato a sindaco condiviso. I veti che Forza Italia aveva posto su Trespidi sono caduti. Contestiamo il Modus Operandi della Lega, che lancia candidati a caso senza occuparsi degli alleati». Qualche ora dopo, giovedì 30 marzo, è ufficiale: Patrizia Barbieri è la candidata a sindaco. Lo conferma anche il senatore Altero Matteoli.
È ipotizzabile, qualora si concretizzasse la lista di Trespidi, che le due parti si riavvicineranno il 25 giugno, quando – in caso di ballottaggio – la coalizione dell’avvocato Patrizia Barbieri potrebbe chiedere il sostegno all’ex professore del Colombini.
Thomas Trenchi