curiosità
Quanta storia si nasconde in una bacca. Ecco la gara amatoriale di bargnolino
Quante storie, tradizioni e sapori possono nascondersi in una bacca. I frutti del prugnolo, una pianta selvatica spinosa che matura in ottobre, sono certamente un simbolo dell’esperienza piacentina. Con i così detti bargnö, infatti, si produce il bargnolino, un liquore immancabile a fine pasto sulle tavole locali. La ricetta ufficiale, in realtà, non esiste: nel tempo si sono tramandate tante preparazioni artigianali, arricchite da aromi, vaniglia, cannella, da un goccio di vino bianco o rosso. Le hanno trasmesse i nonni, durante i lunghi pomeriggi a raccogliere le bacche dalle piante, sporcarsi le mani di blu, sperimentare le dosi e riempire le bottiglie. E come purtroppo accade, sono tradizioni che rischiano d’andarsene insieme a loro, uomini e donne di un’altra epoca.
A modo suo, un gruppo di amici ha contribuito a tenere vivo questo capitolo di storia piacentina. Nel pomeriggio dello scorso week end, hanno organizzato una gara amatoriale di bargnolein nel parco della Galleana, che mirano ad allargare già dal prossimo anno, coinvolgendo nuovi partecipanti. L’idea è nata per gioco, quando questo gruppo, appassionato di scampagnate in montagna, attraversando le colline piacentine, si è accorto delle macchie blu di prugnolo selvatico che coloravano il paesaggio. Hanno pensato di raccoglierlo e diffonderlo.
Quattro di loro, Cristian Dosi, Barbara Agosti, Samanta Guerra e Gabriele Guidotti, si sono improvvisati produttori del popolare liquore digestivo, sottoponendolo alla valutazione di una spietata giuria composta da diciannove assaggiatori. Ha vinto Guidotti, soprattutto grazie al dettaglio della confezione: «Era una bottiglia molto bella, decorata in legno, che mi ha regalato un’amica di mia madre». I contendenti raccontano che la valutazione si è rivelata impegnativa, richiedendo più di un assaggio (ampiamente smaltito negli spazi del parco della Galleana, cornice ideale per la competizione). Nessuno si sbottona sulla propria ricetta: «È segreta, non si può svelare». La regola più importante per partecipare alla gara di bargnolein prevede di utilizzare solo bacche raccolte nell’anno passato. Chi volesse partecipare all’edizione del 2018, perciò, deve cominciare a prepararsi già adesso…
Thomas Trenchi