politica
Immigrazione: le proposte di Zandonella (Lega Nord) e Cugini (Pd) – VIDEO
[facebook url=”https://www.facebook.com/SportelloQuotidiano/videos/902968839843119/” /]
Immigrazione e accoglienza: è questo l’argomento che probabilmente, nel panorama italiano, è in grado di dividere maggiormente gli schieramenti politici. Una tematica che, in realtà, quando viene approfondita svela numerose e trasversali complessità. Per la prima volta, Luca Zandonella, capolista della Lega Nord, e l’assessore uscente Stefano Cugini, candidato in lista col Partito Democratico, si sono confrontati sulla gestione del fenomeno migratorio a livello locale. In passato, hanno già battibeccato diverse volte tramite i mezzi d’informazione.
Cugini e Zandonella si sono concentrati, in particolare, sulla funzione di Asp, l’Azienda Servizi alla Persona della Città di Piacenza, che accoglie circa centocinquanta richiedenti asilo. Una soluzione adottata nel 2016, in seguito a un protocollo tra Prefettura, Comune, Questura e Ausl, con lo scopo di garantire i servizi minimi di vitto e alloggio, controllare la pulizia dei locali, erogare i pasti, fornire i beni, nonché organizzare un sistema di inclusione sociale, sotto il coordinamento diretto dell’Ente pubblico. Tra i punti centrali del programma elettorale della Lega Nord, però, rientra proprio quello di stracciare questo accordo.
Nemmeno l’eclatante protesta di Cugini sui minori non accompagnati è riuscita a metterli d’accordo: l’assessore entrò nel consolato albanese denunciando il “traffico” di ragazzi apparentemente abbandonati dai genitori, giunti in Italia in maniera organizzata allo scopo di ottenere il permesso di soggiorno. Per Zandonella si sarebbe trattata di una mossa puramente elettorale, la cui finalità è comunque condivisibile, mentre Cugini ha difeso il risultato concreto ottenuto dalla sua azione: il numero di minori albanesi arrivati a Piacenza, infatti, sarebbe diminuito vertiginosamente.
Thomas Trenchi