politica
«Stop alle tariffe ridotte degli autobus per i richiedenti asilo»
«È illogico che, diversamente dalle enormi spese sostenute dalle famiglie, i richiedenti asilo paghino meno l’abbonamento del pullman». A far discutere, stavolta, sono le tariffe agevolate per gli autobus riservate ai rifugiati e ai richiedenti asilo. Marvin Di Corcia, candidato in lista con la Lega Nord per le elezioni comunali di Piacenza, è insorto contro il tariffario di SETA, l’azienda che gestisce il servizio di trasporto pubblico locale. Il militante del Carroccio, infatti, trova «insensato» ridurre il prezzo del titolo di viaggio per i «presunti profughi».
«Gli studenti piacentini valgono meno dei richiedenti asilo. È assurdo che le famiglie debbano farsi carico di un costo annuale variabile dai 235 ai 625€ per i propri figli, mentre i presunti profughi pagano a testa solamente 147€ per la categoria urbana ed extraurbana e 216€ per entrambi i percorsi. I fondi investiti per permettere tale operazione dovevano essere destinati per abbassare gli abbonamenti degli studenti», continua di Corcia, ricordando che «la Provincia nel 2016 non ha ratificato la convenzione con SETA per calmierare i costi degli abbonamenti annuali per gli studenti. Non è normale spendere così tanti fondi pubblici per pagare l’abbonamento del pullman a chi, nel 90% dei casi, non otterrà lo status di rifugiato politico. Piacenza non può più accollarsi la spesa che comporta l’accoglienza».
Le agevolazioni sono state istituite da una delibera della Regione Emilia-Romagna, nell’ambito del progetto “Mi Muovo Insieme”. Sul sito della Regione si legge che «hanno accesso ai titoli di viaggio a tariffa agevolata le famiglie numerose, i disabili, gli anziani, le vittime di tratta di essere umani e grave sfruttamento» e appunto «i rifugiati e i richiedenti asilo». Per quest’ultimi, l’accesso alle agevolazioni avviene tramite «richiesta dei servizi sociali dei comuni di residenza o domicilio che abbiano preventivamente contattato SETA». L’abbonamento annuale agevolato “Mi Muovo insieme” non ha limitazioni di corse ed è valido per la rete urbana, per un percorso extraurbano, oppure per muoversi su entrambi i servizi. Nel periodo di validità consente un numero illimitato di viaggi per il percorso prescelto. Il progetto nasce dalla collaborazione dell’assessorato Programmazione territoriale, urbanistica, reti di infrastrutture materiali e immateriali, mobilità, logistica e trasporti, con l’assessorato Promozione delle politiche sociali e di integrazione per l’immigrazione, volontariato, associazionismo e terzo settore.
Thomas Trenchi