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salute

Il defibrillatore recitato ai bambini: lo stand di Progetto Vita fa centro – VIDEO

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Le domande più ingenue sono quelle più azzeccate. A porle, quasi sempre, sono i bambini, capaci di guardare la realtà senza filtri o schemi di circostanza. È successo che, venerdì scorso, gli alunni delle scuole elementari piacentine, posti di fronte a una tematica seria e cruciale come l’arresto cardiaco, si sono dimostrati più maturi e attenti di tanti altri adulti. Dritti al punto.

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In occasione della festa “Attiva il tuo cuore”, organizzata sul Pubblico Passeggio da Campagna Amica, Consorzio di Bonifica, Coldiretti e Ausl di Piacenza, ragazzi e ragazze provenienti da varie scuole della provincia si sono sparsi tra i banchi del Facsal, con i loro cappellini azzurri e gialli sulla testa, sfidando la pioggia: sotto il tendone principale, si è svolto uno spettacolo d’animazione incentrato sulla lotta tra la dieta equilibrata e il junk food, mentre gli stand ai lati sono stati dedicati alla scoperta della natura e dell’ambiente (acqua, miele, formaggio, mais, pomodoro, confetture artigianali, elementi biologici, processo di panificazione, ma anche il funzionamento del drone nel settore agricolo). Obiettivo chiaro e fondamentale: sottolineare l’importanza dell’attività fisica e promuovere abitudini di vita sane che permettano di prevenire patologie cardiovascolari, ad esempio sovrappeso, diabete, ipertensione e colesterolo alto.

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Anche il punto informativo di Progetto Vita, perciò, è calzato a pennello all’interno della manifestazione. I volontari esperti nell’intervento col defibrillatore, utilizzabile da chiunque in tutta sicurezza, hanno coinvolto i bambini in attività dal carattere ludico, ma non per questo poco impegnativo. I piccoli ospiti, infatti, attraverso giochi di gruppo e spiegazioni animate, hanno appreso il funzionamento del Dae e le procedure essenziali da seguire in caso di arresto cardiaco. La raccomandazione principale, al di là del corretto posizionamento degli elettrodi e delle nozioni tecniche, è stata quella di chiamare prontamente il 118: i bambini (alcuni con le guance un po’ rosse per la timidezza) hanno simulato la telefonata al Pronto Soccorso. La mattinata è stata ricca di sorprese: all’improvviso, è entrata una ragazza ricoperta da un cuore rosso gigante di cartone. «Guardate, sono un cuore sano», raccontava ai bambini saltellando, «ma ogni tanto rischio di fare le bizze, posso avere dei problemi», proseguiva abbassando la testa, chiudendo gli occhi e calamitando l’attenzione del giovanissimo pubblico. Poco di cui preoccuparsi: i bambini, urlando a squarciagola, hanno chiamato in scena un altro attore travestito da defibrillatore che, simulando una scarica elettrica, ha rianimato l’amico a forma di cuore e ha riportato il sorriso sulle labbra degli alunni.

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Le maestre e le accompagnatrici sono rimaste ampiamente soddisfatte: «Complimenti! Riuscire a parlare di una questione così delicata in modo fresco e coinvolgente, non è da tutti». Le patologie cardiovascolari, infatti,  rimangono tra le principali cause di morte e di ospedalizzazione. Lo stand di Progetto Vita è rientrato nella cornice delle Giornate europee dello scompenso cardiaco, campagna promossa dalla Società Europea di Cardiologia e sostenuta dalla Federazione Italiana di Cardiologia.

Thomas Trenchi

Classe 1998, giornalista professionista dell'emittente televisiva Telelibertà e del sito web Liberta.it. Collaboratore del quotidiano Libertà. Podcaster per Liberta.it con la rubrica di viaggi “Un passo nel mondo” e quella d’attualità “Giù la mascherina” insieme al collega Marcello Pollastri, fruibili anche sulle piattaforme Spreaker e Spotify; altri podcast: “Pandemia - Due anni di Covid” e un focus sull’omicidio di via Degani nella rubrica “Ombre”. In passato, ideatore di Sportello Quotidiano, blog d'approfondimento sull’attualità piacentina. Ha realizzato anche alcuni servizi per il settimanale d'informazione Corriere Padano. Co-fondatore di Gioia Web Radio, la prima emittente liceale a Piacenza. Creatore del documentario amatoriale "Avevamo Paura - Memorie di guerra di Bruna Bongiorni” e co-creatore di "Eravamo come morti - Testimonianza di Enrico Malacalza, internato nel lager di Stutthof". Co-autore di “#Torre Sindaco - Storia dell’uomo che promise un vulcano a Piacenza” (Papero Editore, 2017) e autore di "La Pellegrina - Storie dalla casa accoglienza Don Venturini" (Papero Editore, 2018). Nel maggio del 2022, insieme ai colleghi Marcello Pollastri e Andrea Pasquali, ha curato il libro-reportage "Ucraina, la catena che ci unisce", dopo alcuni giorni trascorsi nelle zone di guerra ed emergenza umanitaria. Il volume è stato pubblicato da Editoriale Libertà con il quotidiano in edicola. Ecco alcuni speciali tv curati per Telelibertà: "I piacentini di Londra" per raccontare il fenomeno dell'emigrazione dei piacentini in Inghilterra nel secondo dopoguerra, con immagini, testi e interviste in occasione della festa della comunità piacentina nella capitale britannica dal 17 al 19 maggio 2019; “I presepi piacentini nel Natale del Covid”; “La vita oltre il Covid” con interviste a due piacentini guariti dall’infezione da Coronavirus dopo dure ed estenuanti settimane di ricovero in ospedale; il reportage “La scuola finlandese” negli istituti di Kauttua ed Eura in Finlandia.