politica
La Fondazione rigetta il progetto e l’associazione protesta: «Più trasparenza»
Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Miriam Bisagni, responsabile dell’associazione Piace Cibo Sano, attiva nel campo della formazione alimentare.
«Il senso del mio appello alla comunità piacentina ha questo sapore: quello della responsabilità educativa che dobbiamo ricercare ed esprimere sempre per accompagnare la crescita, in particolare dei futuri adulti di domani. Come associazione di promozione sociale culturale, Piace Cibo Sano sviluppa azioni di sensibilizzazione, informazione e formazione per smuovere e migliorare le consapevolezze alimentari, la partecipazione attiva dei cittadini, costruire relazioni di fiducia tra gli attori della filiera. Qui voglio parlarvi della filiera scolastica (dirigente, insegnante e studente/alunno)».
«Lo stile di lavoro di PCS è quello di chi accompagna, si mette prima di tutto in ascolto delle esigenze degli attori (in questo caso gli insegnanti) dei loro bisogni. Un metodo che mette in campo una strategia di condivisione per un progetto costruito insieme, pensato guardando al futuro e con un orientamento ad essere sostenibile, cioè creato per durare nel tempo, per lasciare un segno, per un cambiamento reale. È partita così la decisione di diffondere una responsabilità educativa alimentare, ambientale e didattica ascoltando prima di tutto le esigenze di 32 scuole d’infanzia private e 8 scuole statali, un appello di circa 100 insegnanti del territorio piacentino. Un’esigenza formativa che l’associazione Piace Cibo Sano ha raccolto e condiviso con la Federazione Italiana Scuole Materne, con i centri di ricerca universitari ed educativi del territorio e con le direzioni scolastiche. Ascoltare, osservare per poi costruire insieme un progetto delle scuole d’infanzia e scuole primarie per saper affrontare a partire dalle esigenze del bambino come vivere educativamente e responsabilmente un contesto dall’aula didattica, alla mensa scolastica, al verde esterno alla scuola».«Un percorso formativo e di cambiamento che l’associazione ha proposto alla Fondazione di Piacenza e Vigevano ma che per ben tre volte si è vista rigettare, nonostante la dichiarazione del presidente Toscani di essere molto sensibile alle esigenze delle scuole e che poche sono state le risorse della Fondazione dedicate a questo ambito. Probabilmente sarebbe utile avere maggiore trasparenza riguardo i progetti finanziati con le risorse di un ente benefico come la Fondazione e quali criteri adottati dai componenti delle commissioni interne. Sono tenace nel portare avanti gli obiettivi quando ho la consapevolezza che potrebbero essere utili ai nostri piccoli futuri uomini e agli educatori di oggi, quindi ci riprovo nella speranza che questo appello alla responsabilità non cada nuovamente nel vuoto».
Miriam Bisagni, responsabile Piace Cibo Sano (www.piacecibosano.com)