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cultura

Chi sono i Flidge, la giovane band piacentina che piace a Red Ronnie

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Fare colpo su Red Ronnie, bussola umana nel panorama musicale emergente, non è da poco. Soprattutto se si tratta di una giovane – anzi, giovanissima – band piacentina. Elia Callegari alla voce, Alessandro Landini e Francesco Marini alla chitarra, Luca Maserati alla batteria e Juan Rinaldini al basso. In arte, loro sono i Flidge, un gruppo di amici tra i 15 e i 19 anni. Sono reduci da un’esperienza elettrizzante e soddisfacente, che potrebbe trasformarsi in un percorso più ampio: hanno partecipato alla tappa cuneese del Fiat Music Tour, l’iniziativa musicale itinerante firmata da Red Ronnie. Il loro genere, «che è un mix di gusti musicali ben distinti», potrebbe aver lasciato il segno: Red Ronnie, infatti, li ha scelti per esibirsi dal vivo durante la serata. «Speriamo che sia questa diversità a permetterci di creare qualcosa di nuovo», commentano i membri dei Flidge.

19554725_1438559926236211_4586498424568693972_n.jpg«La nostra band è nata nel 2013 come trio acustico. Progressivamente siamo cresciuti. Nel 2016 abbiamo deciso di dedicare più tempo al progetto, cambiando il nome del gruppo in Flidge, che corrisponde alla pronuncia inglese delle iniziali dei nostri nomi». La voce del gruppo, Elia Callegari, spesso si esibisce con addosso un cappello da aviatore. E non da rapper (al contrario dei suoi coetanei). Un look controcorrente al giorno d’oggi per un giovane. «Cambio copricapo a seconda della canzone, ciascuno rappresenta un testo diverso». D’altronde i Flidge definiscono il loro stile Indie Rock, una componente alternativa del rock nata negli anni Ottanta in Inghilterra e negli Stati Uniti. Rock indipendente, «perlopiù sconosciuto nel piacentino». A livello locale non è facile trovare uno sbocco: «A Piacenza ci sono pochi locali che accettano band in elettrico. I musicisti dovrebbero riuscire a collaborare per organizzare e promuovere eventi autonomi. Per ora conviene affidarsi a internet, dove si trovano concorsi per band emergenti sparsi per l’Italia intera».

I Flidge così, dopo aver percorso qualche chilometro, nei giorni scorsi hanno raggiunto Barolo, in provincia di Cuneo, a circa due ore da Piacenza, per mettersi in gioco nel Fiat Music Tour. Non era l’unico gruppo piacentino presente: hanno condiviso il palco con gli Strikes di Joe Croci. «Abbiamo conosciuto questo evento tramite il web – raccontano -, abbiamo deciso di partecipare perché non è un talent show, ma un talent scout senza contratti vincolanti. Inoltre sapere di potersi relazionare con Red Ronnie ci ha rassicurato». Una sorta di casting diviso in due momenti. Prima Red Ronnie, all’interno di un furgoncino, ha ascoltato le registrazioni di centinaia di brani incisi dai giovani cantautori che si sono messi in fila per tentare la fortuna. Poi ha selezionato i musicisti migliori per una serie di eventi LIVE. Il tutto ripreso dalle telecamere della trasmissione RoxyBarTV e della pagina Facebook di Fiat Music.

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I Flidge mentre si esibiscono al Fiat Music Tour a Cuneo

«Muniti di chiavetta USB contenente il nostro singolo “Sweeter”», ricordano emozionati i Flidge, «siamo entrati nella roulotte di Fiat Music, arredata con album e gadget di grandi artisti, dove ci ha accolti Red Ronnie. Ha apprezzato la nostra canzone, chiedendoci la disponibilità a suonare immediatamente senza soundcheck, di fronte al pubblico di Barolo. Ovviamente, abbiamo accettato. Inizialmente pensavamo di proporre una sola canzone: Sweeter, il nostro primo brano inedito. Ma Red ci ha invitato a suonare anche un’altra canzone, così abbiamo optato per Tomorrow, un altro nostro inedito». Ad ascoltare i Flidge c’erano anche voci note della musica italiana, di passaggio al Festival: «Siamo stati insieme a personaggi del calibro di Elisa, Max Gazzè, Carmen Consoli, Tommaso Paradiso e Daniele Silvestri».

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Red Ronnie, critico musicale e conduttore televisivo

Nel video trasmesso sui social, Red Ronnie si è complimentato con il chitarrista Francesco Marini per l’utilizzo del pedale Fuzz Face di Jimi Hendrix: «Sono stupito! Vediamo se sei all’altezza…». Red Ronnie se ne intende di giovani artisti: ha esordito nella scena televisiva nel 1978, arrivando a incontrare e intervistare personalità quali David Bowie, Paul McCartney, John Lydon, Whitney Huston, Mick Jagger. «Pensiamo d’aver fatto una buona impressione», giurano i Flidge, «adesso non ci resta che aspettare l’invito ad un prossima data. Siamo già elettrizzati all’idea!».

Thomas Trenchi

 

IL VIDEO PUBBLICATO SU FACEBOOK (DAL MINUTO 07:30)

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Classe 1998, giornalista professionista dell'emittente televisiva Telelibertà e del sito web Liberta.it. Collaboratore del quotidiano Libertà. Podcaster per Liberta.it con la rubrica di viaggi “Un passo nel mondo” e quella d’attualità “Giù la mascherina” insieme al collega Marcello Pollastri, fruibili anche sulle piattaforme Spreaker e Spotify; altri podcast: “Pandemia - Due anni di Covid” e un focus sull’omicidio di via Degani nella rubrica “Ombre”. In passato, ideatore di Sportello Quotidiano, blog d'approfondimento sull’attualità piacentina. Ha realizzato anche alcuni servizi per il settimanale d'informazione Corriere Padano. Co-fondatore di Gioia Web Radio, la prima emittente liceale a Piacenza. Creatore del documentario amatoriale "Avevamo Paura - Memorie di guerra di Bruna Bongiorni” e co-creatore di "Eravamo come morti - Testimonianza di Enrico Malacalza, internato nel lager di Stutthof". Co-autore di “#Torre Sindaco - Storia dell’uomo che promise un vulcano a Piacenza” (Papero Editore, 2017) e autore di "La Pellegrina - Storie dalla casa accoglienza Don Venturini" (Papero Editore, 2018). Nel maggio del 2022, insieme ai colleghi Marcello Pollastri e Andrea Pasquali, ha curato il libro-reportage "Ucraina, la catena che ci unisce", dopo alcuni giorni trascorsi nelle zone di guerra ed emergenza umanitaria. Il volume è stato pubblicato da Editoriale Libertà con il quotidiano in edicola. Ecco alcuni speciali tv curati per Telelibertà: "I piacentini di Londra" per raccontare il fenomeno dell'emigrazione dei piacentini in Inghilterra nel secondo dopoguerra, con immagini, testi e interviste in occasione della festa della comunità piacentina nella capitale britannica dal 17 al 19 maggio 2019; “I presepi piacentini nel Natale del Covid”; “La vita oltre il Covid” con interviste a due piacentini guariti dall’infezione da Coronavirus dopo dure ed estenuanti settimane di ricovero in ospedale; il reportage “La scuola finlandese” negli istituti di Kauttua ed Eura in Finlandia.