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L’ormai ex prefetto di Piacenza mette d’accordo Pd e Lega. Arriva Falco

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Il cambio al vertice della Prefettura ha messo d’accordo perfino Lega Nord e Partito Democratico: ai due schieramenti politici, per svariate ragioni, probabilmente non mancherà la dottoressa Anna Palombi, la quale lascia gli uffici di via San Giovanni dopo tre anni e mezzo convulsi. Verrà sostituita da Maurizio Falco, 56 anni, che proviene dal dipartimento immigrazione del Ministero dell’Interno.

Gli uffici della Prefettura in via San Giovanni a Piacenza

Il neo-prefetto Falco ha già lavorato a Piacenza dal 1989 al 1991, dove ha svolto il ruolo di Funzionario addetto al gabinetto del Prefetto e Responsabile dell’Ufficio depenalizzazione. In seguito è stato trasferito al Viminale.

Il consigliere regionale della Lega Nord Matteo Rancan è stato netto sui social: «Il prefetto di Piacenza ci lascia. Non me ne dispiaccio. Dopo aver fatto uscite davvero infelici su sicurezza e immigrazione dico: meglio così! Rimane comunque il concetto che le prefetture siano enti assolutamente inutili che andrebbero chiusi domani mattina!». Il Carroccio non ha mai perdonato alla Palombi la gestione «sconsiderata» del fenomeno migratorio sul territorio piacentino, «un disegno che riempie le nostre città di richiedenti asilo che nella quasi totalità dei casi non vedranno riconosciuto lo status di profugo, giovani dei quali non si sa come vivranno».

Stefano Cugini, consigliere comunale del Partito Democratico

Non è stato leggero neanche Stefano Cugini, capogruppo del Partito Democratico a Palazzo Mercanti e assessore uscente ai servizi sociali. «Fine della corsa. Auguro all’ormai ex Prefetto salute e serenità sul piano umano e molte soddisfazioni su quello professionale, finalmente lontano da Piacenza. Soprattutto – prosegue Cugini -, auguro alla mia città di poter trovare nel successore una persona capace, dialogante e realmente collaborativa, rispettosa dei rapporti tra istituzioni, meno indulgente nell’assegnazione dei richiedenti asilo a gestori che conducono strutture come fossero stalle e trattano esseri umani alla stregua di randagi». Cugini, anche durante il periodo in Giunta, ha criticato aspramente l’operato della Palombi: «Abbiamo già il nostro bel da fare a stare organicamente nel gruppo di monitoraggio delle strutture, figurarsi se consideriamo di accollarci nuovi arrivi! Non perdo tempo e giudizi sull’impegno profuso dai singoli soggetti, in primis da chi ha la responsabilità del coordinamento – dichiarava Cugini nell’agosto 2015, declinando l’invito ad una riunione in Prefettura -. Mi limito a considerare l’evidenza di una gestione degli arrivi che non ha portato fin qui la svolta dell’equa distribuzione sul territorio provinciale».

Il sindaco di Piacenza Patrizia Barbieri, in merito all’imminente passaggio di consegne al vertice della Prefettura di Piacenza, sottolinea come, «pur avendo avuto poco tempo a disposizione per conoscersi e lavorare insieme, la dottoressa Anna Palombi abbia confermato sin dal primo incontro la piena disponibilità a condividere le questioni più urgenti per la tutela della sicurezza e il presidio del territorio piacentino. Dall’emergenza conseguente all’alluvione, sino alla gestione dell’accoglienza degli immigrati e richiedenti asilo, molte sono state in questi anni le situazioni difficili da affrontare: per questo, anche a nome dei colleghi di Giunta, desidero esprimerle il mio ringraziamento, nell’auspicio che il nuovo incarico a Roma possa essere ricco di soddisfazioni». Nel contempo, il primo cittadino rivolge «un sincero augurio di buon lavoro al nuovo prefetto Maurizio Falco, con cui sono sicura, in attesa di incontrarlo personalmente, che avremo modo di collaborare e confrontarci costantemente per il bene della collettività».

Thomas Trenchi

Classe 1998, giornalista professionista dell'emittente televisiva Telelibertà e del sito web Liberta.it. Collaboratore del quotidiano Libertà. Podcaster per Liberta.it con la rubrica di viaggi “Un passo nel mondo” e quella d’attualità “Giù la mascherina” insieme al collega Marcello Pollastri, fruibili anche sulle piattaforme Spreaker e Spotify; altri podcast: “Pandemia - Due anni di Covid” e un focus sull’omicidio di via Degani nella rubrica “Ombre”. In passato, ideatore di Sportello Quotidiano, blog d'approfondimento sull’attualità piacentina. Ha realizzato anche alcuni servizi per il settimanale d'informazione Corriere Padano. Co-fondatore di Gioia Web Radio, la prima emittente liceale a Piacenza. Creatore del documentario amatoriale "Avevamo Paura - Memorie di guerra di Bruna Bongiorni” e co-creatore di "Eravamo come morti - Testimonianza di Enrico Malacalza, internato nel lager di Stutthof". Co-autore di “#Torre Sindaco - Storia dell’uomo che promise un vulcano a Piacenza” (Papero Editore, 2017) e autore di "La Pellegrina - Storie dalla casa accoglienza Don Venturini" (Papero Editore, 2018). Nel maggio del 2022, insieme ai colleghi Marcello Pollastri e Andrea Pasquali, ha curato il libro-reportage "Ucraina, la catena che ci unisce", dopo alcuni giorni trascorsi nelle zone di guerra ed emergenza umanitaria. Il volume è stato pubblicato da Editoriale Libertà con il quotidiano in edicola. Ecco alcuni speciali tv curati per Telelibertà: "I piacentini di Londra" per raccontare il fenomeno dell'emigrazione dei piacentini in Inghilterra nel secondo dopoguerra, con immagini, testi e interviste in occasione della festa della comunità piacentina nella capitale britannica dal 17 al 19 maggio 2019; “I presepi piacentini nel Natale del Covid”; “La vita oltre il Covid” con interviste a due piacentini guariti dall’infezione da Coronavirus dopo dure ed estenuanti settimane di ricovero in ospedale; il reportage “La scuola finlandese” negli istituti di Kauttua ed Eura in Finlandia.