politica
Quale significato ha la memoria? Contrasto tra Pd e Lega a Sant’Anna di Stazzema
Sulla memoria di un eccidio nazifascista, si divide l’impegno preso da Lega Nord e Pd. Piroli e Cugini criticano il discorso dell’assessore Polledri
A Sant’Anna di Stazzema, la mattina del 12 agosto 1944, si consumò uno dei più atroci crimini commessi ai danni delle popolazioni civili nella seconda guerra mondiale in Italia. La furia omicida dei nazifascisti si abbattè su tutto e su tutti. È una strage che, ancora oggi, desta un senso di sgomento e di profonda desolazione civile e morale, rappresentando una delle pagine più brutali della barbarie nazifascista.
Settantatré anni dopo, proseguono le cerimonie istituzionali di commemorazione. Perché tocca anche alla politica (certe volte: sfortunatamente) il compito di prendere in mano la memoria e farne una testimonianza del presente.
Ieri, sabato 12 agosto, Piacenza non ha fatto mancare la propria presenza all’anniversario dell’eccidio. Una comitiva composta da ventiquattro membri dell’ANPI provinciale, compresi i consiglieri comunali del Partito Democratico Giulia Piroli e Stefano Cugini, si sono recati nel paesino lucchese dove i tedeschi uccisero 560 abitanti, in maggioranza donne e bambini (la più piccola, Anna Pardini, aveva 20 giorni) a colpi di mitra e bombe a mano.

Da sinistra: il partigiano Renato Cravedi e l’assessore Massimo Polledri (foto di Gianni Cravedi)
Anche l’assessore Massimo Polledri, ornato di fascia tricolore e con il Gonfalone della Città di Piacenza, ha sfilato in rappresentanza dell’Amministrazione comunale accanto agli stendardi di tutte le istituzioni. «Una presenza doverosa per testimoniare la solidarietà e la condivisione sincera di un dolore che il tempo non cancella né affievolisce», ha sottolineato l’esponente leghista della Giunta Barbieri. «Rievocare l’orrore di ciò che è stato, tributando l’omaggio alle vittime inermi di quella brutale violenza significa anche custodire la testimonianza del passato come un faro per il presente. Così, nel giorno in cui a Sant’Anna abbiamo reso onore ai bambini, alle donne, agli anziani barbaramente uccisi, a coloro che in quella mattina d’estate persero tutto ciò che di più caro avevano, il pensiero corre anche a chi, oggi, vive quotidianamente la tragedia della guerra. Sant’Anna di Stazzema e la commossa, sentita commemorazione che si è tenuta oggi – ha concluso l’assessore Polledri – ci esortano a non chiudere gli occhi davanti agli eccidi del nostro tempo. Come in Nigeria, dove a causa dell’islamizzazione forzata i villaggi e le chiese (16 mila, dal 2000 ad oggi) vengono bruciati, le donne sono vittime di abusi indicibili e oltre 11 mila persone di religione cristiana sono state uccise in otto anni. Per quanto in Paesi lontani, con poco risalto nelle cronache dei giornali, abbiamo il dovere di non restare indifferenti alle stragi quotidiane che segnano l’epoca contemporanea».
I consiglieri del Partito Democratico presenti nel lucchese, tuttavia, non hanno apprezzato l’analisi di Polledri. «Il dovere della memoria e l’impegno per mantenere vivi i valori della democrazia, della pace e della convivenza civile, soprattutto nei confronti delle nuove generazioni. È questo il messaggio emerso con forza dalla giornata di commemorazione dell’eccidio di Sant’Anna di Stazzema a 73 anni da quella tragica strage», hanno esordito, in una nota congiunta, Giulia Piroli e Stefano Cugini. «Come consiglieri comunali del PD ci siamo uniti alla delegazione Anpi di Piacenza in questo pellegrinaggio verso un luogo sacro della Repubblica Italiana e della Democrazia. Abbiamo accolto con piacere la presenza del Gonfalone del Comune di Piacenza. Meno positiva è stata la modalità con cui l’Assessore preposto ad accompagnarlo ha commentato la sua presenza, esprimendo valutazioni che non hanno alcuna attinenza con il senso profondo della giornata vissuta a Sant’Anna. Siamo convinti che la politica non debba strumentalizzare la memoria per fare propaganda».
«Il riferimento che l’Assessore della Lega Nord ha fatto alle persecuzioni dell’Islam non ha nessun rapporto con quello che è emerso nella giornata di Sant’Anna – hanno rimarcato Piroli e Cugini -, dove si ricorda una strage compiuta dall’esercito di una nazione cristiana e cattolica come la Germania nei confronti di civili italiani della stessa confessione religiosa. Confuse analisi non possono mettere in discussione l’unica verità storica, che vede nei nazifascisti i colpevoli responsabili dell’eccidio. Un uso strumentale della celebrazione di una strage per fini politici e di parte non è ammissibile per chi deve svolgere un ruolo istituzionale. Durante la toccante manifestazione di Sant’Anna si è ricordato il dovere di costruire un’Europa della solidarietà e dell’accoglienza, nel rispetto dei valori che proprio a Sant’Anna 73 anni fa furono annientati. Un messaggio potente contro le derive fasciste, xenofobe e populiste che avanzano nel mondo e non risparmiano il nostro paese. È su questo che noi ci aspettiamo una vera riflessione da parte di quelle forze politiche, come la Lega Nord, che per fini elettorali e di propaganda, da anni, in modo irresponsabile, soffiano sulle paure dei cittadini, senza essere in grado di proporre soluzioni concrete e realizzabili, in grado di risolvere i problemi e di costruire una società più umana».
Thomas Trenchi
