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Auto sequestrata dopo segnalazione su WhatsApp. Mossa vincente del gruppo di vicinato

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Il sistema del controllo di vicinato continua a dare i suoi buoni frutti. Nel week end, un residente del quartiere Besurica – tramite l’apposito gruppo Whatsapp – ha segnalato un’automobile sospetta, notata mentre gironzolava nelle vicinanze della piazza. Il conducente, secondo la ricostruzione, avrebbe cambiato l’olio alla vettura e rovesciato la sostanza residua in mezzo alla strada. Dopo aver controllato la targa con una semplice applicazione del cellulare, il mezzo risultava non assicurato. I tentacoli del controllo di vicinato si sono espansi e un altro uomo ha scritto: “Mia mamma abita lì dietro, va subito a controllare”. L’assessore alla sicurezza Luca Zandonella, iscritto alla chat, ha avvertito prontamente gli agenti della Polizia Municipale, che una volta giunti sul posto hanno effettuato gli accertamenti. L’automobile, intestata a un soggetto straniero residente a Genova, è stata sequestrata.

«In questo periodo storico, la collaborazione tra Forze dell’Ordine e cittadini è fondamentale», ha fatto sapere l’assessore Zandonella. «Le chat del controllo di vicinato sono nate proprio in quest’ottica, essendo le prime sentinelle del territorio. Per l’amministrazione comunale è fondamentale incentivarle e valorizzarle, dando massimo ascolto agli SOS che arrivano. Sono orgoglioso d’aver contribuito alla fondazione del gruppo della Besurica».

I gruppi di vicinato stano crescendo come funghi in tutta la Provincia. Non hanno nulla a che vedere con le ronde: la raccomandazione principale, infatti, è quella di non intervenire mai in prima persona e di non sostituirsi alle autorità (ad esempio con pattugliamenti e inseguimenti), ma di chiamare le Forze dell’Ordine di fronte a movimenti sospetti o crimini. Si tratta, in altre parole, di un antifurto che necessita degli occhi vigili della comunità, prestando attenzione ai volti nuovi che circolano nel paese, ai numeri di targa sconosciuti che si aggirano in zona, al suono degli allarmi o dei cani che abbaiano con insistenza, segnalando il tutto su Whatsapp. Qualcuno le ha definite le sentinelle delle spunte blu. Per mantenere chiare le regole di funzionamento, periodicamente la Questura di Piacenza convoca una riunione con tutti i referenti. Il prossimo appuntamento si svolgerà oggi, giovedì 5 ottobre.

Thomas Trenchi

Classe 1998, giornalista professionista dell'emittente televisiva Telelibertà e del sito web Liberta.it. Collaboratore del quotidiano Libertà. Podcaster per Liberta.it con la rubrica di viaggi “Un passo nel mondo” e quella d’attualità “Giù la mascherina” insieme al collega Marcello Pollastri, fruibili anche sulle piattaforme Spreaker e Spotify; altri podcast: “Pandemia - Due anni di Covid” e un focus sull’omicidio di via Degani nella rubrica “Ombre”. In passato, ideatore di Sportello Quotidiano, blog d'approfondimento sull’attualità piacentina. Ha realizzato anche alcuni servizi per il settimanale d'informazione Corriere Padano. Co-fondatore di Gioia Web Radio, la prima emittente liceale a Piacenza. Creatore del documentario amatoriale "Avevamo Paura - Memorie di guerra di Bruna Bongiorni” e co-creatore di "Eravamo come morti - Testimonianza di Enrico Malacalza, internato nel lager di Stutthof". Co-autore di “#Torre Sindaco - Storia dell’uomo che promise un vulcano a Piacenza” (Papero Editore, 2017) e autore di "La Pellegrina - Storie dalla casa accoglienza Don Venturini" (Papero Editore, 2018). Nel maggio del 2022, insieme ai colleghi Marcello Pollastri e Andrea Pasquali, ha curato il libro-reportage "Ucraina, la catena che ci unisce", dopo alcuni giorni trascorsi nelle zone di guerra ed emergenza umanitaria. Il volume è stato pubblicato da Editoriale Libertà con il quotidiano in edicola. Ecco alcuni speciali tv curati per Telelibertà: "I piacentini di Londra" per raccontare il fenomeno dell'emigrazione dei piacentini in Inghilterra nel secondo dopoguerra, con immagini, testi e interviste in occasione della festa della comunità piacentina nella capitale britannica dal 17 al 19 maggio 2019; “I presepi piacentini nel Natale del Covid”; “La vita oltre il Covid” con interviste a due piacentini guariti dall’infezione da Coronavirus dopo dure ed estenuanti settimane di ricovero in ospedale; il reportage “La scuola finlandese” negli istituti di Kauttua ed Eura in Finlandia.