politica
«Sono stanca della tifoseria tra buonisti e xenofobi». L’analisi sull’immigrazione
Pubblichiamo, per sua gentile concessione, la riflessione sul fenomeno migratorio della giornalista Monica Raucci, che ha lavorato per testate nazionali come Sky e La7.
MA IO SONO DI DESTRA O DI SINISTRA?
1) Gli immigrati sono un problema economico per il Paese. No. Sono loro che sosterranno il nostro sistema pensionistico, fatevene una ragione.
2) L’immigrato prende 35 euro al giorno. No. Sono le cooperative che prendono 35 euro al giorno ad immigrato. Dovrebbero assicurargli una serie di servizi compreso l’insegnamento dell’italiano, presupposto fondamentale per l’integrazione e l’inserimento nel mondo del lavoro, ma abbiamo visto come è finita.
3) Gli immigrati rendono insicuro il nostro Paese. No. Non è l’immigrato in sè a essere pericoloso. È la malagestione dell’immigrazione da parte dello Stato a creare un problema di sicurezza. Se ci vuole un anno in media per l’identificazione di chi arriva, tra tante brave persone che sbarcano ci troviamo nel Paese anche criminali. Se facciamo entrare l’immigrato e poi ci speculiamo sopra, mangiando sull’accoglienza senza farla veramente, allora certamente creiamo solo sacche di disagio sociale.
4) Il disagio sociale allora giustifica l’alto livello di stupri o crimini da parte di stranieri nel nostro Paese (vedi dati nel post sotto)? In alcun modo no. Non mi interessa se sei integrato o meno o da quale cultura tu venga. Se stupri o commetti un crimine violento non c’è alcuna giustificazione.
5) Gli stranieri rubano il lavoro agli italiani? No. Gli stranieri in genere fanno lavori che gli italiani rifiutano. È pur vero però che la disponibilità di manodopera a basso costo soprattutto in alcuni settori come quello agricolo ha fatto precipitare il costo del lavoro. Ma questo è il frutto della speculazione degli imprenditori italiani.
6) Dobbiamo accettare le altre culture. No. Se, come quella islamica, nega i diritti fondamentali dell’uomo, come la parità di genere, no. Non svendo i valori conquistati a fatica in nome di uno scambio con culture antidemocratiche. E se pensi che la donna che tradisce debba essere lapidata, per me te ne puoi anche tornare al tuo Paese col primo aereo.
7) Gli stranieri tolgono le case agli italiani. Ni. Il problema della mancanza degli alloggi è un falso problema. I tetti ci sono per tutti, solo con gli edifici sequestrati o dismessi ci saltano fuori pure le seconde case, ma lo Stato non li mette a disposizione. La colpa è della malagestione. Partendo comunque dalla obiettiva mancanza di alloggi disponibili, bisogna capire se sia giusto o meno inserire nelle graduatorie il criterio della residenza. Alcune Regioni non lo fanno, altre sì. In linea teorica nel migliore dei mondi possibili tutti devono avere le stesse possibilità di accesso. In pratica però questo rischia di creare una bomba sociale senza precedenti, perché l’italiano che sta in mezzo a una strada e si vede scavalcare da un immigrato nella graduatoria, sviluppa un senso di rivalsa e odio nei confronti dello straniero.
8) I rom hanno una cultura dell’illegalità. Sì. Non lo dico io, ma i rapporti delle forze dell’ordine. A seguito di un blitz nei tre più grandi campi rom romani, l’80% della popolazione censita aveva precedenti penali o risultava latitante. Questo non è accettabile. Come non è accettabile che obblighino i bambini a chiedere l’elemosina, non li mandino a scuola, e li facciano vivere in mezzo alla diossina dei fuochi che puntualmente accendono. Di certo anche qui c’è una responsabilità pubblica: sappiamo bene quanto sia destra che sinistra abbiano mangiato sui finanziamenti europei stanziati per la buona gestione dei campi rom. Ma non giustifica una cultura del reato e della negazione dei diritti fondamentali dei bambini.
Non so se sono di destra o di sinistra. E sinceramente me ne fotto di queste etichette che la gente cerca sempre di affibbiarti. Sono però stanca di assistere a una tifoseria tra buonisti giustificazionisti da una parte e xenofobi dall’altra. Stanca di un’informazione che o dà la caccia all’immigrato, o lo giustifica sempre, qualsiasi cosa faccia.
Monica Raucci