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Racchette di legno e vestiti anni ’80 nel Torneo Vintage di tennis al Polisportivo

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Solo racchette di legno (con l’eccezione della Snauwaert Ergonom e della Wilson T2000), abbigliamento vintage e obbligo di dissetarsi versando l’acqua nel bicchiere. Sono le regole principali del Torneo Vintage di tennis che si è svolto domenica 12 novembre al Polisportivo di Piacenza. Trentadue sportivi piacentini e tanti appassionati coinvolti nell’appuntamento hanno provato a rivivere il clima tennistico anni Ottanta. Gli iscritti si sono divisi in sedici coppie miste – cioè formate da uomini e donne -, sfidandosi in brevi match di doppio in formula shoot out con i tie break.

Björn Borg sui campi da tennis in via Anguissola

La sfida si è giocata soprattutto sui vestiti. Dalle fasce di spugna ai polsini, dalle polo ai pantaloncini rigorosamente bianchi, tutti i partecipanti si sono sbizzarriti, facendo fede allo stile del passato. Uno su tutti, però, ha conquistato la scena: Francesco Covati, che si è travestito nei minimi dettagli da Björn Borg, cinque volte campione di Wimbledon. «È stata una bellissima iniziativa di carattere goliardico, un plus del nostro gruppo tennistico, che serve a sviluppare la dimensione di gioco e di divertimento senza tralasciare l’attenzione alla tecnica e all’insegnamento», spiega soddisfatto Covati. «È stato piacevole non sentire un eccesso di pressione mentale durante il gioco, pur trattandosi di un torneo». Ridendo, racconta: «Sono uscito dalla gara in semifinale, ma ho vinto il premio come miglior interprete maschile. Ammetto che me l’aspettavo».

«Un po’ di tempo fa ho rivisto la finale epica di Wimbledon del 1980 tra McEnroe e Borg: ammirando la forza mentale dello svedese, che purtroppo a me manca durante le partite, ho voluto provare a riprodurlo per lo meno dal punto di vista dell’aspetto. Su quello tecnico devo ancora lavorare»,  scherza Covati. «La FILA – un’azienda italiana d’abbigliamento sportivo – fortunatamente ha rimesso in vendita la linea tennistica anni Ottanta, aiutandomi a ricomporre il dress code di Borg. Ho conquistato da un’asta in Michigan la racchetta e ho cercato la parrucca in tutti i negozi cinesi di Piacenza».

Tutti i premi della competizione

Sono state premiate le prime due coppie classificate (Tosoni Adriana/Agosti Marco e Segalini Massimo/Zambinelli Simona), il giocatore e la giocatrice meglio abbigliati vintage (Covati Francesco, Cuneo giada e Agosti Barbara) e il giocatore e le giocatrici che hanno espresso il miglior gioco vintage (Cuneo Giada e Colombini Matteo). Per molte persone è stato il primo approccio con la racchetta di legno, nettamente diversa rispetto a quella moderna.

«Diventerà un appuntamento fisso»

L’organizzazione del Torneo Vintage è stata in capo alla società polisportiva Futura, sotto la regia del responsabile Cristian Dosi e con la collaborazione degli insegnati Flavio Binelli, Paolo Chiodaroli ed Edoardo Rizzi. «Le prime tre edizioni si sono svolte a Borgonovo in estate, dove sono presenti alcuni campi scoperti. Visto il successo, ho intenzione di riproporre questo appuntamento autunnale in modo stabile», annuncia Dosi. «Sono numerosi gli allievi iscritti alla scuola tennis del Polisportivo, circa 180 ragazzi e ragazze. È uno dei centri maggiormente frequentati». La struttura tuttavia necessiterebbe di uno o più campi da gioco pubblici all’aperto. È una lacuna singolare in tutta la Regione, che è stata evidenziata anche dalla nuova Amministrazione comunale in campagna elettorale.

Thomas Trenchi

Classe 1998, giornalista professionista dell'emittente televisiva Telelibertà e del sito web Liberta.it. Collaboratore del quotidiano Libertà. Podcaster per Liberta.it con la rubrica di viaggi “Un passo nel mondo” e quella d’attualità “Giù la mascherina” insieme al collega Marcello Pollastri, fruibili anche sulle piattaforme Spreaker e Spotify; altri podcast: “Pandemia - Due anni di Covid” e un focus sull’omicidio di via Degani nella rubrica “Ombre”. In passato, ideatore di Sportello Quotidiano, blog d'approfondimento sull’attualità piacentina. Ha realizzato anche alcuni servizi per il settimanale d'informazione Corriere Padano. Co-fondatore di Gioia Web Radio, la prima emittente liceale a Piacenza. Creatore del documentario amatoriale "Avevamo Paura - Memorie di guerra di Bruna Bongiorni” e co-creatore di "Eravamo come morti - Testimonianza di Enrico Malacalza, internato nel lager di Stutthof". Co-autore di “#Torre Sindaco - Storia dell’uomo che promise un vulcano a Piacenza” (Papero Editore, 2017) e autore di "La Pellegrina - Storie dalla casa accoglienza Don Venturini" (Papero Editore, 2018). Nel maggio del 2022, insieme ai colleghi Marcello Pollastri e Andrea Pasquali, ha curato il libro-reportage "Ucraina, la catena che ci unisce", dopo alcuni giorni trascorsi nelle zone di guerra ed emergenza umanitaria. Il volume è stato pubblicato da Editoriale Libertà con il quotidiano in edicola. Ecco alcuni speciali tv curati per Telelibertà: "I piacentini di Londra" per raccontare il fenomeno dell'emigrazione dei piacentini in Inghilterra nel secondo dopoguerra, con immagini, testi e interviste in occasione della festa della comunità piacentina nella capitale britannica dal 17 al 19 maggio 2019; “I presepi piacentini nel Natale del Covid”; “La vita oltre il Covid” con interviste a due piacentini guariti dall’infezione da Coronavirus dopo dure ed estenuanti settimane di ricovero in ospedale; il reportage “La scuola finlandese” negli istituti di Kauttua ed Eura in Finlandia.