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Il premio nobel David Trimble a Bobbio per L’Uomo della Pace di Scepi

Il servizio video girato a Bobbio, in occasione dell’inaugurazione de “L’Uomo della Pace di Franco Scepi” con il premio Nobel Lord David Trimble

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È stato Lord David Trimble, premio Nobel per la Pace nel 1998 ed ex primo ministro dell’Irlanda del Nord, a inaugurare la nuova versione alta tre metri de “L’Uomo della Pace di Franco Scepi”, collocata sul fronte dell’antica basilica di San Colombano.

«L’opera nacque nel 1977 durante un viaggio a Cracovia. Conobbi l’arcivescovo Karol Wojtyła, divenuto successivamente Papa. Mi disse che, essendo rimasto impressionato dal comunismo e dal nazismo, scelse la strada della Madonna. Ispirato dalle sue parole, realizzai un quadro ad olio che rappresentava un essere umano asessuato dalla cui testa fuoriusciva una colomba intenta a trascinare via falce e martello. Questo simbolo seguì un percorso autonomo, subendo diverse modifiche. Gorbaciov ne fece un emblema conclusivo del Novecento, adottandolo per i summit mondiali dei Premi Nobel per la Pace», ha spiegato l’artista Franco Scepi, ideatore de “L’Uomo della Pace”. «In questa nuova versione esposta a Bobbio, la colomba si sovrappone al cielo, distruggendo la sua materializzazione e trasformandosi in energia nello spazio».

L’iniziativa è stata promossa dal sindaco di Bobbio Roberto Pasquali e dal presidente della Fondazione Gorbaciov Marzio Dallagiovanna, unitamente al Ministero dei Beni Culturali, alla Diocesi di Piacenza-Bobbio e all’Associazione Europea Cammino di San Colombano. La prestigiosa installazione di Scepi è stata inaugurata nella ricorrenza autunnale di San Colombano, il monaco missionario che salvò gran parte della cultura europea con la minuziosa copiatura dei testi antichi, ed è stata dedicata alla memoria del professor Vadim Zagladin, consigliere di Mikhail Gorbaciov e promotore dei Summit Mondiali dei Premi Nobel della Pace.

Lord David Trimble oggi siede nella nella Camera britannica dei Lord. In passato ha contribuito alla risoluzione politica e diplomatica del conflitto nordirlandese. Si è concesso per un’intervista ai microfoni di Sportello Quotidiano. «Sono molto contento di tornare nel territorio piacentino. Ritengo la pace un fattore fondamentale per la tranquillità delle persone, affinché possano vivere ed esprimere le proprie opinioni senza le ritorsioni di forze superiori». Trimble ha commentato lo stato di salute dell’Unione Europea: «L’Europa, in seguito all’intervento degli Alleati, ha sempre vissuto in un contesto di pace, indipendentemente dall’Ue. Di fronte alle problematiche esterne, come le migrazioni e l’instabilità di alcuni regimi, si sta dimostrando inadeguata».

Thomas Trenchi

Classe 1998, giornalista professionista dell'emittente televisiva Telelibertà e del sito web Liberta.it. Collaboratore del quotidiano Libertà. Podcaster per Liberta.it con la rubrica di viaggi “Un passo nel mondo” e quella d’attualità “Giù la mascherina” insieme al collega Marcello Pollastri, fruibili anche sulle piattaforme Spreaker e Spotify; altri podcast: “Pandemia - Due anni di Covid” e un focus sull’omicidio di via Degani nella rubrica “Ombre”. In passato, ideatore di Sportello Quotidiano, blog d'approfondimento sull’attualità piacentina. Ha realizzato anche alcuni servizi per il settimanale d'informazione Corriere Padano. Co-fondatore di Gioia Web Radio, la prima emittente liceale a Piacenza. Creatore del documentario amatoriale "Avevamo Paura - Memorie di guerra di Bruna Bongiorni” e co-creatore di "Eravamo come morti - Testimonianza di Enrico Malacalza, internato nel lager di Stutthof". Co-autore di “#Torre Sindaco - Storia dell’uomo che promise un vulcano a Piacenza” (Papero Editore, 2017) e autore di "La Pellegrina - Storie dalla casa accoglienza Don Venturini" (Papero Editore, 2018). Nel maggio del 2022, insieme ai colleghi Marcello Pollastri e Andrea Pasquali, ha curato il libro-reportage "Ucraina, la catena che ci unisce", dopo alcuni giorni trascorsi nelle zone di guerra ed emergenza umanitaria. Il volume è stato pubblicato da Editoriale Libertà con il quotidiano in edicola. Ecco alcuni speciali tv curati per Telelibertà: "I piacentini di Londra" per raccontare il fenomeno dell'emigrazione dei piacentini in Inghilterra nel secondo dopoguerra, con immagini, testi e interviste in occasione della festa della comunità piacentina nella capitale britannica dal 17 al 19 maggio 2019; “I presepi piacentini nel Natale del Covid”; “La vita oltre il Covid” con interviste a due piacentini guariti dall’infezione da Coronavirus dopo dure ed estenuanti settimane di ricovero in ospedale; il reportage “La scuola finlandese” negli istituti di Kauttua ed Eura in Finlandia.