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Composizioni e centritavola per le feste: i consigli natalizi dei fioristi

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«I fiori c’insegnano a sorridere». Lo scriveva il poeta Marino Piazzolla. Lo rimarcano i tanti fioristi piacentini che si stanno preparando a tappezzare di colori ed emozioni le festività natalizie. Sulle tavole o sotto l’albero, è quasi d’obbligo la compagnia e il profumo fresco delle composizioni floreali.

Abbiamo chiesto ad alcuni fioristi di individuare le piante più richieste durante l’inverno e di raccontarci la propria filosofia di lavorazione. Ma anche di chiarire lo stato di salute di una delle arti più antiche e affascinanti del commercio italiano, fatta di creatività, bellezza e passione.

Nella FIORERIA DEL DUOMO in via Veneto 5 a Piacenza risaltano composizioni classiche decorative, adatte a qualsiasi occasione, con una particolarità: i fiori  – tulipani e ranuncoli – sono disposti in parallelo, con il dettaglio delle bacche di Hypericum. L’attività della Fioreria del Duomo ha inizio nel 1980. Il proprietario Enzo Casaroli in passato ha partecipato a una gara mondiale tra fioristi in Sudafrica, in rappresentanza della Nazionale italiana. Per ventuno giorni, l’allora 33enne Casaroli ha visitato serre e vivai nel Continente nero, scegliendo i fiori più adatti e combinandoli insieme in un vero e proprio linguaggio floreale. Nel corso degli anni non ha perso il gusto e la ricerca stilistica, mantenendo un nomea di rilievo. «Anche questa composizione è molto carina – fa notare Casaroli -. È composta da un sacco arrotolato dal diametro di quarantacinque centimetri, con inserita una candela in tinta e un tulipano bianco».

Il negozio DI FIORE IN FIORE è una vera e propria esplosione a tinte arcobaleno in mezzo a Gragnano Trebbiense, in via Roma 55. «Sono aperta da quattordici anni», racconta la titolare Elena Galli. «I fiori sono sempre stati la mia passione, così ho deciso di iscrivermi ai corsi professionali e mettermi in gioco. I petali accompagnano le persone nei momenti di gioia e di dolore. Si regalano alla nascita, al matrimonio o alla comunione, ma anche alla morte». In vetrina c’è un magnifico bouquet di rose rosse col peperoncino in segno di buon auspicio. I mazzi da sposa sono formati da rose Vendela con gissofila (piccoli fiori bianchi profumati) e dei punti luce intersecati. «Per Natale preparo dei centritavola di fiori freschi con ramoscelli di Pino e candele, insistendo sui colori bianco e rosso e sui complementi oro e argento attraverso i glitter».

Il marchio ALLONI FIORI è nato nel 1952 come franchising in tutto il Nord Italia. A Piacenza si trova in Corso Vittorio Emanuele II al numero 114: una parentesi floreale nel cuore del centro storico. «A dicembre c’è una forte richiesta di centritavola e cesti. I primi sono rivolti a chi organizza pranzi o cene, i secondi  – per lo più composizioni facciali – sono da regalare e preparare a seconda dei gusti personali», chiarisce il proprietario Franco Favari, che ha fatto una gavetta in piena regola: da garzone a fattorino, fino a diventare il gerente. «Quando ho cominciato dovevo copiare e modificare il lavoro altrui. Adesso esistono le scuole che insegnano l’abbinamento dei colori e le tecniche di composizione». In questo periodo nel negozio Alloni si ricorre soprattutto alle rosa recise e alle orchidee perché garantiscono una medio-lunga durata. «I centritavola con candela – raccomanda Favari – è meglio che non siano realizzati in vimini, per evitare tragici incidenti. Facciamo anche particolare attenzione a brillantinare i fiori con una colla apposita che non rovina i petali».