curiosità
Natale è luce negli occhi dei bambini e lacrime trattenute da nonni felici
«Natale ci fa vedere chi siamo, cosa abbiamo creato non solo con il denaro». Il testo di FauziaEBon per riflettere sulle festività. Buon Natale a tutti i lettori di Sportello Quotidiano!
Natale è quel giorno in cui quelli che per un anno sono parenti diventano i miei cari. Però è anche un giorno che ricuce 364 giorni di lontananze. Natale vuol dire ritrovare casa anche se non l’hai mai persa e non te ne sei mai andato. Natale ti costringe a dare e ricevere abbracci e baci, scoprendo che ti fanno bene e ti mancavano. Natale ti fa capire quanto sei solo o quanto sei amato. E ti costringe a chiederti perchè.
Natale è l’apoteosi dello spreco, la rivincita sul mostro che ci affligge in un mondo folle, l’anoressia, il giorno in cui sì ok, c’è la fame nel mondo però oggi abbiamo anche noi il diritto di goderci la vita che faticosamente portiamo avanti. Natale è sei a dieta. È che se stai a dieta a Natale che cacchio di Natale è! È il giorno del digestivo e degli antiacidi, del peso postprandiale che Dio son sicura non arrivo a sera, esplodo prima…
“Pandoro con crema allo zabaione?”
“Si no ma un buchino ancora c’è, dai, una porzione piccola però!”
Natale e i pacchetti sotto l’albero. La classe sociale e la situazione familiare vestiti e infiocchettati a festa. Chi ha Prada, Gucci, Armani in casa e chi ha un bel salame piacentino nascosto in una carta ma dalla forma inconfondibile che lo avevi tanato già da una settimana e quelli che hanno le Louboutin dici che poi le riescono a masticare? Natale ti fa pensare che non avrai più i pacchi di qualche caro sotto l’albero, e ti mancherà più di tutti gli altri giorni dell’anno. Poi passa. Ma non è vero.
Natale e tutti i regali, cose che non ti saresti mai comprato, che non indosserai mai e che cerchi già di piazzare a qualcuno nello stesso istante in cui ringrazi, baci e sorridi felice dicendo “bellissimo, grazieeee”. È il regalo uguale a quello dello scorso anno.
Si, ma poi aprirà il tuo regalo…e penserà la stessa cosa?
Natale è il vicino che ti suona per farti gli auguri mentre sei sotto la doccia, ma oggi esci in accappatoio dal bagno e la schiuma ancora in testa e sei felice comunque. Natale che tutti aspettano che finisca presto o che non finisca mai per davvero, altrimenti il prossimo anno che anno di cacca è? Natale, giorno in cui tutti son più buoni o solo più falsi. Ma a Natale non frega nulla a nessuno. Natale è luce negli occhi dei bambini, lacrime trattenute da nonni felici, “hai tenuto lo scontrino?” della mamma all’orecchio del papà gasato ma se poi la play non funziona il baby la giacca la tira alla mamy eh! (E il tutto senza farlo sentire a babbo Natale!)
Natale è il regalo del marito che puntualmente “è utile”, e tu sogni un brillante da una vita ma lo sognerai un anno ancora… Natale è code per le strade, nei negozi, sui treni, negli scali aerei, al casello, alle casse, in posta, a messa per la Comunione, ovunque e comunque prima. Natale ci fa vedere chi siamo, cosa abbiamo creato non solo con il denaro. Ti ritrovi intorno tutto quello che hai costruito con il cuore e scopri se hai seminato bene. Natale per chi è triste è l’apice della depressione. A Natale si piange anche. Ricordatevi di avere braccia più grandi di quel che pensate e apritele bene! E chi è in guerra vorrebbe tanto un Natale.
Natale ti pesava un tempo in francobolli e biglietti, ora paghi la rete ma comunque paghi e “a te e famiglia” non te lo leva nessuno anche quest’anno. Natale, puoi far finta che non c’è. Ma c’è. E ti tocca. Fino in fondo al cuore.
Siate felici anche per quelli per cui Natale non è Natale, farà comunque bene all’anima del mondo.
Ora silenzio… sssssshhhh! Durerà poche ore, ma sarà Natale.
FauziaEBon