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«A Natale si spreca troppo cibo. Sfamiamo la pancia, non la pattumiera»

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Ogni anno in Italia finiscono nella pattumiera 12 miliardi di alimenti. È un numero mastodontico, che fa riflettere sul disinteresse trasversale della popolazione nei confronti dei beni primari. E nel periodo natalizio questa cifra si amplifica ulteriormente: secondo Waste Watcher, attorno al 25 dicembre si sperpera il 41% delle pietanze, soprattutto dalle tavole casalinghe. In Emilia-Romagna la media sarebbe leggermente inferiore rispetto al dato nazionale, complice l’importanza ricoperta dall’enogastronomia.

Anche il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari ha lanciato un allarme, pubblicando il prontuario Io Non Spreco, una lista di consigli per fronteggiare gli sprechi alimentari. Ma il rischio è che tale monito continui a rimanere una filastrocca, senza trovare un’applicazione pratica.

L’associazione locale Piace Cibo Sano, che promuove e sviluppa azioni per una filiera agroalimentare territoriale sostenibile, ritiene che «il pranzo di Natale o il cenone di Capodanno siano occasioni di festa da vivere e consumare all’insegna del rispetto ambientale. Ogni volta che si getta un prodotto nel carrello della spesa, bisogna pensare al lavoro, alle risorse, al suolo e al trasporto impiegato per giungere alla confezione finale. Restituiamo al cibo il valore che merita e facciamo in modo che riempia le pance, e non i cestini della spazzatura».

Lo spreco alimentare è un’emergenza quotidiana

Piace Cibo Sano dal 2013 promuove il progetto pilota RicibiAMO, che prova a mettere una pezza a questa emergenza quotidiana. In partnership con il Centro di ricerca Opera e l’Università Cattolica di Piacenza, si cerca di indagare il tema dello spreco alimentare e di proporre soluzioni semplici e attuabili per ridurne l’impatto. I comitati Iren di Piacenza e Parma e il consorzio Comieco sostengono la seconda fase attuativa del progetto, con la collaborazione delle scuole alberghiere di Salsomaggiore e Piacenza.

«Oggi RicibiAMO mette in campo nel settore della ristorazione un percorso condiviso di lotta allo spreco. Sessanta ristoranti nei territori di Parma e Piacenza partecipano allo sviluppo di un protocollo di buone pratiche che permetta il contrasto allo spreco di cibo, affrontando il problema in modo integrato e completo. Dalla fase di acquisto, conservazione, preparazione, fino a quella di dispensazione e consumo. Per la fase finale la rete si avvale della family bag RicibiAMO: nell’ultimo semestre abbiamo distribuito 1.500 contenitori per portarsi via gli avanzi dal ristorante. Nel 2018 consolideremo questo ausilio», illustra Miriam Bisagni, presidente dell’associazione.

Un concorso per spronare le buone abitudini

“Non sprechiamo RicibiAMO” ha vinto il primo Premio Innovatori Responsabili 2017 della Regione Emilia-Romagna. La rete di studenti e cuochi di Piace Cibo Sano sta gareggiando per i premi “Chef antispreco” e “Miglior ricetta antispreco”. I contendenti saranno giudicati sui social, mentre nelle fasi conclusive si sfideranno in un menù di assaggi. Le premiazioni sono previste per il 5 febbraio 2018. Per iscriversi o avere qualsiasi informazione è necessario inviare una mail all’indirizzo info@piacecibosano.com.

Classe 1998, giornalista professionista dell'emittente televisiva Telelibertà e del sito web Liberta.it. Collaboratore del quotidiano Libertà. Podcaster per Liberta.it con la rubrica di viaggi “Un passo nel mondo” e quella d’attualità “Giù la mascherina” insieme al collega Marcello Pollastri, fruibili anche sulle piattaforme Spreaker e Spotify; altri podcast: “Pandemia - Due anni di Covid” e un focus sull’omicidio di via Degani nella rubrica “Ombre”. In passato, ideatore di Sportello Quotidiano, blog d'approfondimento sull’attualità piacentina. Ha realizzato anche alcuni servizi per il settimanale d'informazione Corriere Padano. Co-fondatore di Gioia Web Radio, la prima emittente liceale a Piacenza. Creatore del documentario amatoriale "Avevamo Paura - Memorie di guerra di Bruna Bongiorni” e co-creatore di "Eravamo come morti - Testimonianza di Enrico Malacalza, internato nel lager di Stutthof". Co-autore di “#Torre Sindaco - Storia dell’uomo che promise un vulcano a Piacenza” (Papero Editore, 2017) e autore di "La Pellegrina - Storie dalla casa accoglienza Don Venturini" (Papero Editore, 2018). Nel maggio del 2022, insieme ai colleghi Marcello Pollastri e Andrea Pasquali, ha curato il libro-reportage "Ucraina, la catena che ci unisce", dopo alcuni giorni trascorsi nelle zone di guerra ed emergenza umanitaria. Il volume è stato pubblicato da Editoriale Libertà con il quotidiano in edicola. Ecco alcuni speciali tv curati per Telelibertà: "I piacentini di Londra" per raccontare il fenomeno dell'emigrazione dei piacentini in Inghilterra nel secondo dopoguerra, con immagini, testi e interviste in occasione della festa della comunità piacentina nella capitale britannica dal 17 al 19 maggio 2019; “I presepi piacentini nel Natale del Covid”; “La vita oltre il Covid” con interviste a due piacentini guariti dall’infezione da Coronavirus dopo dure ed estenuanti settimane di ricovero in ospedale; il reportage “La scuola finlandese” negli istituti di Kauttua ed Eura in Finlandia.