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Verde pubblico, Trespidi e Zanardi: «Proteggere la biodiversità e le foreste urbane»

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«Un nuovo concetto di verde che preveda la realizzazione di foreste urbane, ovvero significative porzioni di territorio ricche di alberi per assorbire l’inquinamento». È una delle proposte presentate stamattina in conferenza stampa dai consiglieri comunali Massimo Trespidi e Gloria Zanardi (gruppo Liberi) per annunciare la progettazione di un regolamento cittadino del verde pubblico in evidente antitesi al documento parallelo in fase di ultimazione da parte della Giunta Barbieri. I due consiglieri hanno insistito anche «sull’urgenza di rendere operativo il parco della Pertite, una grande opportunità per migliorare la qualità dell’aria».

Appellandosi al rapporto “I City Rate 2017”, Trespidi e Zanardi hanno dichiarato che «siamo di fronte a un quadro impietoso delle carenze della nostra città sotto il profilo del “suolo e territorio”, “qualità dell’acqua e dell’aria” e soprattutto del “verde urbano”. La classifica delle città intelligenti italiane vede Piacenza al 41° posto su 106 capoluoghi di provincia analizzati, con dati imbarazzanti su ogni indicatore. Si è tenuto conto dell’incidenza del verde, della disponibilità pubblica di metri quadrati per abitante e della pianificazione del verde».

Massimo Trespidi in campagna elettorale

«Con l’aiuto di biologi, naturalisti, agronomi, arboricoltori, stiamo costruendo un “regolamento per la gestione della biodiversità nelle aree verdi pubbliche e private del Comune di Piacenza”, di elevata complessità sia dal punto di vista tecnico che sotto il profilo politico. Ci auguriamo di rivederci entro un paio di mesi per presentare il regolamento ultimato e consegnare alla città un importante e innovativo strumento di pianificazione. Non è infatti pensabile, come spesso si è fatto in passato e qualcun pensa di fare ancora oggi, di recepire solo le indicazioni degli ordini professionali del settore», hanno punzecchiato gli esponenti di Liberi riferendosi indirettamente al lavoro svolto sulla tematica dall’assessore all’ambiente Paolo Mancioppi, che prossimamente verrà sottoposto al voto del consiglio comunale.

«Nelle aree verdi non ci sono solo alberi, arbusti e prati. I nostri giardini, i nostri parchi, i viali alberati sono ricchi di insetti, rettili, uccelli, mammiferi. Anche le amministrazioni comunali devono attivarsi per difendere la biodiversità del proprio territorio. Realizzare piccole aree umide recintate all’interno dei parchi, per esempio, consentirebbe la riproduzione degli anfibi… Confezioneremo un regolamento che non si limiti a normare gli abbattimenti, la capitozzatura, la potatura, le specie arboree, la gestione dei fossi e i corsi d’acqua minori, i tappeti erbosi, ma che possa essere uno strumento per la depurazione dell’aria, la rigenerazione del suolo, l’insediamento degli animali, il mantenimento della biodiversità, oltre ovviamente al miglioramento delle condizioni di vita dei cittadini in termini culturali, sociali, sportivi, ricreativi. Sempre in questa ottica», hanno concluso Trespidi e Zanardi, «il primo febbraio attiveremo un form sul sito www.associazioneliberi.it al quale chiunque potrà accedere per inviare le proprie proposte e suggerimenti. Un argomento così importante non può essere ridotto solo a una questione tecnica, ma necessita un’ampia riflessione e condivisione»

Classe 1998, giornalista professionista dell'emittente televisiva Telelibertà e del sito web Liberta.it. Collaboratore del quotidiano Libertà. Podcaster per Liberta.it con la rubrica di viaggi “Un passo nel mondo” e quella d’attualità “Giù la mascherina” insieme al collega Marcello Pollastri, fruibili anche sulle piattaforme Spreaker e Spotify; altri podcast: “Pandemia - Due anni di Covid” e un focus sull’omicidio di via Degani nella rubrica “Ombre”. In passato, ideatore di Sportello Quotidiano, blog d'approfondimento sull’attualità piacentina. Ha realizzato anche alcuni servizi per il settimanale d'informazione Corriere Padano. Co-fondatore di Gioia Web Radio, la prima emittente liceale a Piacenza. Creatore del documentario amatoriale "Avevamo Paura - Memorie di guerra di Bruna Bongiorni” e co-creatore di "Eravamo come morti - Testimonianza di Enrico Malacalza, internato nel lager di Stutthof". Co-autore di “#Torre Sindaco - Storia dell’uomo che promise un vulcano a Piacenza” (Papero Editore, 2017) e autore di "La Pellegrina - Storie dalla casa accoglienza Don Venturini" (Papero Editore, 2018). Nel maggio del 2022, insieme ai colleghi Marcello Pollastri e Andrea Pasquali, ha curato il libro-reportage "Ucraina, la catena che ci unisce", dopo alcuni giorni trascorsi nelle zone di guerra ed emergenza umanitaria. Il volume è stato pubblicato da Editoriale Libertà con il quotidiano in edicola. Ecco alcuni speciali tv curati per Telelibertà: "I piacentini di Londra" per raccontare il fenomeno dell'emigrazione dei piacentini in Inghilterra nel secondo dopoguerra, con immagini, testi e interviste in occasione della festa della comunità piacentina nella capitale britannica dal 17 al 19 maggio 2019; “I presepi piacentini nel Natale del Covid”; “La vita oltre il Covid” con interviste a due piacentini guariti dall’infezione da Coronavirus dopo dure ed estenuanti settimane di ricovero in ospedale; il reportage “La scuola finlandese” negli istituti di Kauttua ed Eura in Finlandia.