Tennis
Tennis, il master piacentino ripassa dal via. Trent’anni fa la prima partita

Il tennis e la letteratura sono legati a doppio nodo, in modo molto stretto. La pallina vaga avanti e indietro con una monotonia desolante, strana per chi ne sa poco. Molti pilastri letterari si sono impegnati per distruggere questa opinione. Da David Foster Wallace a Nabokov, passando in Italia per Mario Soldati e Giorgio Bassani: c’è chi considera il tennis geometria e perfezione, e chi lo definisce un metodo innovativo di duello, meno bruto e fisico della lotta, più mentale. Qualcuno lo usa come pretesto per parlare di altro o lo tratta alla pari di una persona con amore o odio.
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Su Sportello Quotidiano, forse, non arriveremo a livelli letterari elevati, ma vogliamo comunque cimentarci nel racconto della nostra realtà tennistica. Che, seppur territoriale, è ben strutturata ed esprime un piccolo mondo di battaglie agonistiche. Un ambiente abbastanza raro in Italia, dove scarseggiano i master provinciali, e unico in Emilia Romagna. Così, abbiamo avviato una sezione informativa ad hoc, che verrà aggiornata periodicamente con approfondimenti e cronaca sportiva.
- La platea della festa finale del Master tennistico piacentino (2017)
- L’ospite di spicco Matteo Donati premiato durante la festa finale del 2017
La nascita del Master piacentino risale al 1987, quando – grazie all’intuizione del presidente del comitato provinciale Stefano Teragni – si diede il via alla prima edizione. Lo sponsor era lo storico Paris Sport di via Calzolai, dove il gestore Luigi Molina aveva allestito un vero e proprio salotto per appassionati: i giocatori trascorrevano le ore a chiacchierare in attesa dell’agognata racchetta incordata. Sono passati trent’anni, e di acqua sotto i ponti n’è defluita: otto anni fa la competizione è stata dedicata alla memoria di Silvio Arcelloni, medico presso il Policlinico di Pavia e sportivo celebre nell’ambiente tennistico provinciale. La sua prematura scomparsa, a 50 anni, ha reso naturale questo omaggio. Questa 31esima edizione vedrà un’ampia partecipazione: 96 iscritti, di cui il tennis può andare assolutamente fiero.
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La competizione è rivolta alla terza e alla quarta categoria, sia maschile che femminile, con singoli, doppi e doppi-misti, nonché i match giovanili under 14 e under 12. Per accedere alle fasi finali del Master, che si disputeranno sui campi della Nino Bixio dal 17 al 23 settembre, occorrerà percorrere un tragitto lungo ed emozionante in tutti i circoli della provincia piacentina. Ogni torneo permetterà di guadagnare punti e premi. Inoltre, sarà presente un campionato provinciale, che quest’anno si svolgerà alla Vittorino da Feltre dall’1 al 16 settembre. Un’ultima chicca per gli affezionati: a marzo, durante il torneo di Podenzano, si terranno le qualificazioni agli Internazionali di categoria a Roma, un’ottima opportunità per sfidare nuovi avversari (la missione primaria di ogni organizzazione tennistica, di qualsiasi dimensione). Perché alla fine, al di là di tutto, l’obbiettivo è sempre e solo uno: continuare a giocare, e a Piacenza la proposta non è affatto male.
Davide Reggi
