salute
Eruzione vulcanica in Guatemala, un’azienda piacentina regala tecnologie disinfestanti agli ospedali
Dopo la devastante eruzione del vulcano de Fuego, in Guatemala continuano le evacuazioni dalle zone sensibili, l’emissione di bollettini sismologici allarmanti e il ritrovamento di cadaveri o feriti. In questa emergenza sanitaria dai contorni preoccupanti, il presidente dell’azienda piacentina Infinity Biotech, Aroldo Curzi Mattei – che fino a pochi giorni prima dell’eruzione si trovava in Centro America per presentare le proprie tecnologie al governo e ai presidi sanitari -, ha deciso di regalare all’ospedale di Amatitlan e ad altri nosocomi gli speciali “cubi” disinfestanti: atomizzatori in grado di nebulizzare una miscela d’acqua e H2O2 in particelle di pochi micron.
Di fronte alla drammaticità della situazione, nonostante avesse già firmato un contratto di fornitura delle attrezzature agli ospedali principali del Paese, la Infinity Biotech ha rinunciato alla componente economica per fornire il materiale a scopo umanitario. Nei prossimi giorni, senza attendere lungaggini burocratiche, i “cubi” verranno spediti in Centro America, dove potranno essere immediatamente utilizzati. Così sarà possibile provvedere alla disinfezione frequente dei locali ospedalieri, intervenendo sul rischio altissimo di infezioni in pazienti per lo più ustionati anche gravemente.
L’eruzione infatti è stata violenta, con la caduta di ceneri e clasti incandescenti nella capitale. Si contano oltre cento morti e innumerevoli feriti o dispersi. Le ustioni e le insufficienze polmonari sono particolarmente esposte al rischio delle infezioni batteriche, rendendo fondamentale l’asetticità dei locali di ricovero.
I “cubi” disinfestanti sono stati donati nell’ottica «del rispetto di una missione aziendale fondata sul contrasto alle infezioni batteriche, in questo caso accantonando il business per concentrarsi sui bisogni immediati della popolazione. Certo», aggiunge Curzi, «i “cubi” non risolveranno il problema, ma potranno contribuire a salvare vite umane. Ciò ha un valore altissimo e non monetizzabile».