curiosità
Chi sono i “So Close”, musicisti di strada piacentini su cui scommette la Digital Store Network
C’è chi fa della strada il suo palcoscenico preferito, e chi tenta la fortuna nel mondo del web. E poi c’è il giovane trio acustico dei “So Close”, che si esibisce ogni sabato in centro storico a Piacenza e che – grazie all’etichetta discografica “Digital Store Network” – sta per unire il marciapiede alla rete. Entro fine mese, infatti, verrà pubblicato il brano inedito Action movie, interpretato dalla voce del gruppo Miriam Signaroldi su musiche di Carlo Lamberti e Manuel Bongiorni.
La canzone – accompagnata da un video ambientato in città – avrà come soggetto la vita di una ragazza che da una parte è illuminata dai riflettori della moda, mentre dall’altra convive con gli studi e la passione quotidiana per la musica. «Il messaggio che vogliamo trasmettere è che la musica genuina e reale esiste ancora, al di là della trap», spiega Lamberti, fondatore della “Digital Store Network”, marchio specializzato nella produzione e diffusione di musica da ballo dal 2012 («ma non basi da liscio, che ormai stanno scomparendo»). Lo scopo di questa etichetta discografica s’incunea in una filiera musicale sempre più striminzita: «Il mercato della musica da ballo è molto più ampio di quanto si possa pensare. Io cerco di svecchiarlo attraverso il web marketing. La mia etichetta discografica concentra la propria azione su internet, dove intercetta 400mila utenti e trecento dj con un negozio online di canzoni da me composte nella maggior parte dei casi. Raggiungo produttori fonografici in diverse città d’Italia e spesso commissiono anche l’arrangiamento di brani già famosi per renderli orecchiabili e ballabili nei locali».
L’ultima scommessa è appunto quella con i “So Close”, artisti di strada attivi dal 2016 che inizialmente pubblicavano cover su YouTube. «Poi, forse per scherzo, abbiamo cominciato a suonare sotto ai portici in piazza Cavalli», ricorda Bongiorni, membro del gruppo insieme alla Signaroldi e Luca Pattarini. «L’esordio è stato imbarazzante, mi sentivo a disagio. Ma poco dopo mi sono rilassato e nel tempo il mio approccio con la musica e con le persone è cambiato. Per strada non ci sono filtri: s’incontrano passanti che applaudono e che lasciano offerte, ma anche altri che insultano e che intimano ad andarsene». In questo panorama musicale «fermo all’età della pietra e senza investimenti», l’autopromozione è fondamentale: «Tramite il sodalizio artistico con la “Digital Store Network”, produrremo anche la canzone Bravissima, la cui trama ruota attorno a una ragazza universitaria che consegue la laurea senza compromessi o scorciatoie. Magari adatteremo i pezzi in versione acustica per i concerti in strada. I cd stanno morendo, perché hanno costi altissimi e scarso rendimento. Noi proviamo a fare a modo nostro».