curiosità
Teppisti in azione a Pittolo, bruciate le sedie del circolo “Maria Luigia”
Nel circolo culturale “Maria Luigia”, si avverte ancora l’odore di plastica bruciata. La struttura aggregativa di Pittolo, infatti, è stata presa di mira da alcuni teppisti. Martedì mattina, è stata ritrovata in fiamme una pila di 120 sedie accatastate nel giardino in vista delle attività estive. Un gesto che non è passato inosservato nella piccola frazione piacentina abitata da circa ottocento anime.
«È stata una brutta sorpresa, non ce l’aspettavamo», commenta sbigottito il presidente Antonio Chitussi. «Quando siamo arrivati sul posto, abbiamo dovuto spegnere il fuoco». I resti bruciati ora si trovano sulla ghiaia esterna della storica Villa Follo, dove ha sede questo circolo fondato nel 1996. Sulle cause dell’atto stanno indagando le Forze dell’ordine. «Oltre alle sedie incendiate, è stato rotto e scollegato un piccolo faro d’illuminazione installato al cancello d’ingresso. Non abbiamo mai avuto problemi con la comunità di Pittolo: potrebbe essere colpa della stessa banda di vandali che ha già danneggiato altri edifici nelle zone limitrofe. Abbiamo provveduto a sporgere denuncia ai carabinieri».
Al di là del lieve danno economico, la diffusione di atti vandalici contro realtà aggregative e ricreative – in questo caso soprattutto per la terza età, una fascia sensibile della popolazione – è un segnale culturale preoccupante, di scarsa educazione e disinteresse verso il bene comune.
Il fitto calendario, rivolto ai centoquaranta soci del centro provenienti da tutta la provincia, non verrà scoraggiato da questi vandalismi. «Le sedie sarebbero state utilizzate per la cena all’aria aperta in programma questo sabato. L’evento si terrà comunque: sposteremo in giardino le poltroncine collocate nelle stanze interne e poi le riporremo con paura nella villa per evitare ulteriori avvenimenti spiacevoli». L’estate del circolo culturale “Maria Luigia” proseguirà anche con gli spettacoli, i concerti lirici, le commedie, le partite di burraco, le serate di ballo, gli incontri culturali e le cene sociali. Non mancherà la commemorazione al poeta dialettale piacentino Don Beresi.
Thomas Trenchi (pubblicato sul quotidiano Libertà)