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Uno studente interroga il presidente Gatti e porta alla maturità il Piacenza Calcio

C’è chi ha puntato su tematiche classiche: l’emancipazione femminile, la segregazione razziale o il concetto filosofico della follia. E chi invece, all’esame orale di maturità, ha portato il presidente onorario del Piacenza Calcio Stefano Gatti. Non in carne e ossa, ma quasi. 

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C’è chi ha puntato su tematiche classiche: l’emancipazione femminile, la segregazione razziale o il concetto filosofico della follia. E chi invece, all’esame orale di maturità, ha portato il presidente onorario del Piacenza Calcio Stefano Gatti. Non in carne e ossa, ma quasi.

Lo studente diciannovenne Alessandro Calabretti, iscritto all’indirizzo di amministrazione e marketing dell’Istituto Romagnosi, ha presentato alla commissione d’esame una breve video-intervista a Gatti sulle dinamiche gestionali di una società sportiva. «Ho unito la passione per il “Piace” al contesto scolastico. È stato divertente, ma soprattutto utile ascoltare direttamente chi guida la macchina complessa di una squadra di calcio professionistica», spiega il giovane. Dal suo canto, Gatti ha detto di non aver mai affrontato l’esame di maturità: «Mi sono fermato alla terza media, che ho frequentato alla scuola Coppellotti, oggi Dante-Carducci. Poi ho iniziato a lavorare, sgomitando in giro per il mondo. Da cinquant’anni, mi trovo in mezzo all’acciaio. Ai maturandi consiglio di imparare le lingue straniere e di vivere esperienze all’estero».

«Il rapporto con i media è conflittuale»

Con grande disponibilità, il presidente ha risposto a tutte le domande legate all’argomento della tesina: l’economia in ambito sportivo. «Il passaggio dalle serie dilettantistiche a quelle professionistiche è stato difficile. Il budget è ristretto, in Lega Pro ci sono pochi introiti. Una squadra calcistica equivale a una piccola azienda, da sommare all’attività lavorativa che normalmente un presidente svolge», ha introdotto Gatti durante le riprese. Per quanto riguarda la promozione del marchio, abbiamo vari ragazzi laureati che si occupano di diffondere nelle scuole l’entusiasmo per il calcio. Il rapporto con i mezzi d’informazione è conflittuale: tifosi e dirigenti sportivi al mattino vogliono leggere il giornale, ma non sempre sono d’accordo sul contenuto degli articoli. È un discorso di amore e odio, in cui prevale la passione per questo gioco». Gatti ha annunciato «alte aspettative per la prossima stagione», anche grazie all’ingresso come socio nel Piacenza Calcio di Roberto Pighi: «È fondamentale avere una proprietà piacentina pura che è legata alla città».

Classe 1998, giornalista professionista dell'emittente televisiva Telelibertà e del sito web Liberta.it. Collaboratore del quotidiano Libertà. Podcaster per Liberta.it con la rubrica di viaggi “Un passo nel mondo” e quella d’attualità “Giù la mascherina” insieme al collega Marcello Pollastri, fruibili anche sulle piattaforme Spreaker e Spotify; altri podcast: “Pandemia - Due anni di Covid” e un focus sull’omicidio di via Degani nella rubrica “Ombre”. In passato, ideatore di Sportello Quotidiano, blog d'approfondimento sull’attualità piacentina. Ha realizzato anche alcuni servizi per il settimanale d'informazione Corriere Padano. Co-fondatore di Gioia Web Radio, la prima emittente liceale a Piacenza. Creatore del documentario amatoriale "Avevamo Paura - Memorie di guerra di Bruna Bongiorni” e co-creatore di "Eravamo come morti - Testimonianza di Enrico Malacalza, internato nel lager di Stutthof". Co-autore di “#Torre Sindaco - Storia dell’uomo che promise un vulcano a Piacenza” (Papero Editore, 2017) e autore di "La Pellegrina - Storie dalla casa accoglienza Don Venturini" (Papero Editore, 2018). Nel maggio del 2022, insieme ai colleghi Marcello Pollastri e Andrea Pasquali, ha curato il libro-reportage "Ucraina, la catena che ci unisce", dopo alcuni giorni trascorsi nelle zone di guerra ed emergenza umanitaria. Il volume è stato pubblicato da Editoriale Libertà con il quotidiano in edicola. Ecco alcuni speciali tv curati per Telelibertà: "I piacentini di Londra" per raccontare il fenomeno dell'emigrazione dei piacentini in Inghilterra nel secondo dopoguerra, con immagini, testi e interviste in occasione della festa della comunità piacentina nella capitale britannica dal 17 al 19 maggio 2019; “I presepi piacentini nel Natale del Covid”; “La vita oltre il Covid” con interviste a due piacentini guariti dall’infezione da Coronavirus dopo dure ed estenuanti settimane di ricovero in ospedale; il reportage “La scuola finlandese” negli istituti di Kauttua ed Eura in Finlandia.