politica
West Nile, muore una donna piacentina. Callori: «Stanziare risorse per disinfestazioni più mirate»
È morta la donna piacentina di 78 anni che il 25 agosto scorso era stata ricoverata all’ospedale di Piacenza per un caso d’infezione da West Nile. il virus trasmesso da alcune zanzare: le sue condizioni erano già gravi, ma la situazione è ulteriormente peggiorata negli ultimi giorni, e ieri sera è deceduta nel reparto di malattie infettive. Il consigliere nazionale dell’Anci (Associazione nazionale dei comuni italiani) Fabio Callori interviene così: «Negli ultimi anni si è registrato un numero sempre maggiore di persone infettate dal virus west Nile. Trend in continua crescita con la segnalazione di 22 casi confermati in Italia dall’inizio della sorveglianza – giugno 2015 – per arrivare all’anno in corso con 365 casi confermati e 19 decessi a livello nazionale e, in riferimento alla nostra regione 65 casi febbrili, 87 casi con sviluppo di malattia neuro – invasiva e 14 decessi. E’ quindi estremamente importante informare la popolazione ed aiutare i cittadini ad affrontare tale situazione che a tutt’oggi non prevede alcuna terapia specifica. E’ assolutamente necessaria un’accurata attività di prevenzione che oltre al Piano di Sorveglianza e Controllo regionale già esistente permetta di aumentare l’attenzione nelle zone più a rischio e a più alta concentrazione dei serbatoi del virus. Per affrontare la prossima stagione estiva ed auspicare che tale serio problema non si ravvisi come epidemia, è necessario adottare nuove strategie efficaci e provvedere, per tempo, alla stesura di un’informativa che possa essere uniforme, semplice e completa e che esplichi in modo chiaro le azioni sia a carico dei privati sia di competenza delle Istituzioni per evitare il proliferare del Virus, agente patogeno concentrato soprattutto nelle zone rivierasche. In qualità di Consigliere Nazionale ANCI – conclude Callori -, ho chiesto che l’Associazione si faccia portavoce presso l’Assessorato Regionale competente al fine di informare i cittadini e metterli in condizione di tutelarsi individualmente a garanzia della migliore protezione possibile invitando anche allo stanziamento di risorse a favore degli Enti Locali per disinfestazioni sempre più mirate ed accurate e per interventi di sterilizzazione nei luoghi più sensibili».