politica
Polizia municipale, offese sui social: «Uomini di merda». Scatta l’esposto del sindacato in procura
“Rispettosi??? Sono una squadra di minchie fancazziste!!!”. “…Uomini di merda loro e uomo di merda chi gli ha detto di fare ste cose… Ma che andassero in via Roma… sti stronzi…”. “Che merde!!! Non hanno vergogna?”. Sono alcune delle offese che gli agenti della Polizia municipale di Piacenza hanno subìto su Facebook, nei commenti in coda al post di un cittadino che lamentava la multa ricevuta dalla madre 76enne per aver transitato in bicicletta sul marciapiede in via Gadolini.
Immediatamente, è scattata la reazione del sindacato di categoria SULPL: «In esecuzione del mandato sindacale ricevuto e per la tutela dei diritti e dell’immagine dei Lavoratori della Polizia Locale – spiega la referente territoriale Miriam Palumbo -, la Segreteria SULPL PIACENZA ha ritenuto doveroso nei confronti dei Colleghi e per l’onore della Divisa che indossiamo, depositare un altro esposto alla Procura della Repubblica di Piacenza per le offese e i commenti disdicevoli pubblicati a corredo del post di un cittadino sulla bacheca pubblica del proprio profilo Facebook, pochi giorni fa. Come sempre accade, la nostra categoria è stata offesa e diffamata per aver compiuto il proprio dovere. Nel rispetto dell’ordine impartito dal Comando di appartenenza, gli Agenti hanno effettuato un controllo in via Gadolini per dare eventualmente riscontro ad un esposto depositato da alcuni cittadini, riguardante la circolazione di velocipedi sul marciapiede. I colleghi hanno quindi riscontrato che il problema sussisteva e hanno sanzionato una signora che non ha rispettato quanto prescritto dal Codice della strada. Ricordiamo che il rispetto delle regole vale a qualunque età; anche l’anziana signora in bicicletta può costituire un pericolo reale per gli utenti deboli della strada. A chi giova scaricare la propria rabbia e il proprio odio sui lavoratori della Polizia locale? Non sarebbe più logico ammettere che il trasgressore non ha rispettato le regole e se anche lo ha fatto a causa di una viabilità poco sicura e non ottimale, anche per quanto concerne le piste ciclabili, questo non è da imputare alla Polizia Locale, ma agli organi competenti? Il SULPL dedica molto attenzione ai “leoni da tastiera” da sempre, quindi si consiglia di moderare i propri sfoghi sulla tastiera, poiché non servono a nulla. Si può esprimere il proprio pensiero, la propria critica, anche in modo civile – conclude Palumbo –. Il ricavato verrà reinvestito da questa O.S. per l’acquisto di strumenti che consentiranno ai Colleghi di tutelarsi in servizio».