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Al via “Piace.Eat”, la fiera agroalimentare dei piacentini. Ecco i cinque stand imperdibili

SportelloQuotidiano.com ha selezionato cinque appuntamenti di Piace.Eat a cui non è proprio possibile mancare.

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Stamattina ha esordito Piace.Eat, la nuova fiera agroalimentare a Piacenza Expo che si protrarrà fino a lunedì, con sapori, profumi, ricchi di convegni, show-cooking e tanti stand da scoprire. Le tematiche sono la gastronomia e i prodotti alimentari piacentini, visti però come base per un’alimentazione sana e come legame con il territorio. Una sorta di vetrina promozionale di tutta la provincia per favorirne la conoscenza e l’apprezzamento al di fuori dei confini locali. È anche un’importante occasione per riflettere sulle questioni del mondo alimentare: le tante sfumature nell’ambito della salute, dell’ambiente e della consapevolezza del consumatore. Insomma, quello cominciato oggi è a tutti gli effetti un weekend particolarmente intenso. 

SportelloQuotidiano.com ha selezionato cinque appuntamenti di Piace.Eat a cui non è proprio possibile mancare.

  • Accademia delle 5T – E’ un associazione culturale che si occupa di conservazione e promozione di prodotti dimenticati della tradizione gastronomica italiana e che ha come valori fondanti le cosiddette cinque T del nome: Tradizione, Territorio, Tipicità, Trasparenza e Tracciabilità. In fiera è presente, oltre che con lo stand, con l’interessante convegno “Come leggere le etichette”, in cui il presidente della realtà Guido Stecchi parlerà di come individuare realmente quali alimenti compriamo e i possibili metodi possibili per riconoscere un prodotto buono per il palato, l’ambiente e anche dal punto di vista etico. Convegno: oggi (sabato 27 ottobre), ore 16.30, sala B.
  • Stand Coldiretti – L’ associazione agricola ospita l’azienda Woods, idea di Ivan e Sara, che dalla bassa lodigiana si sono trasferiti al Passo del Cerro, sopra a Bettola, per dedicarsi completamente alle produzioni naturali. Terranno un piccolo incontro sulle antiche tecniche di conservazione e sull’uso in delle erbe aromatiche. Incontro: oggi (sabato 27 ottobre), ore 15,30.
  • Stand Federcarni – Per i macellai sotto i 35 anni di età è stato indetto un concorso nella giornata di domani (domenica 28 ottobre). Ogni partecipante dovrà portare una preparazione di street food con a tema il quinto quarto, cioè tutto quello che normalmente è considerato meno pregiato tra le parti dell’animale. Sarà interessante vedere quali pietanze riusciranno a inventarsi i giovani chef per valorizzare questa tipologia di prodotto, ma soprattutto assaggiare le performance migliori…
  • Cioccolateria Falicetto – Una delle pasticcerie più famose di Piacenza, nota soprattutto per la sua predilezione al cioccolato, non si è sottratto a “Piace.EAT”. Da non perdere assolutamente “Conoscere e riconoscere il buon cioccolato”, una degustazione guidata dal maestro cioccolatiere Aldo Scaglia su varietà e lavorazioni diverse di questo goloso dolce importato da Colombo. Degustazione: domani (domenica 28 ottobre), ore 15, sala LAM, max 30 posti.
  • L’(in)sostenibilità sociale e ambientale dello spreco di cibo – La sociologa e presidente dell’associazione “Piacecibosano” Miriam Bisagni e la ricercatrice Distas dell’Università Cattolica Lucrezia Lamastra trattano un tema più che mai attuale. In che modo è possibile incidere nella nostra quotidianità? Com’è possibile innescare una rivoluzione etico-ambientale dal basso? Questi e altri argomenti saranno trattati lunedì 29 ottobre, in sala LAP, alle ore 11. 

La redazione di SportelloQuotidiano.com segnala inoltre lo stand curato dall’associazione Convivio e il consorzio La Carne Che Piace:

Le marmellate della Valtrebbia, i salumi dell’alta Valnure e il risotto della Valtidone. Sono solo alcuni dei prodotti piacentini che vengono cucinati questo weekend dall’associazione “Convivio” e dal consorzio di allevatori e macellai “La Carne Che Piace”, nella cornice della fiera agroalimentare “Piace.Eat”. Questo stand – sotto la sigla “Mangia che ti piace e vivi nostrano” – raccoglie diciassette produttori del Piacentino provenienti da Santimento, San Giorgio, Castelsangiovanni, Borgonovo, Podenzano, Vernasca, Groppallo e altre località sparse nel territorio. I piatti principali, preparati all’interno di una cucina a vista per soddisfare la curiosità dei visitatori, sono la carne piacentina, i salumi Dop, dolci, gelati e yogurt, pane piacentino con farine antiche, salse, marmellate, risotto, tortelli, anolini, pissarei e naturalmente vini tipici.

Classe 1995, da amante folle di cibo e vino si laurea in Scienze Gastronomiche a Parma, dove inizia a coniugare la passione con la scrittura. Ama il silenzio ma anche chi sa parlare, tanto da avere l'ipod pieno di monologhi; venera Marco Paolini, Roberto Bolano e chiunque si esprima con un po' di intelligente leggerezza.