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cultura

Biglietteria in piazza Cittadella, la proposta del pittore Gradali: «Uno spazio espositivo per giovani artisti»

Gradali si è fatto avanti con l’amministrazione comunale per avanzare l’opportunità di «ricoprire a costo zero l’ex biglietteria con murales prestigiosi», grazie alla disponibilità di alcuni graffitari.

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DIEGO MARIA GRADALI

Da edificio fatiscente in attesa di demolizione a spazio espositivo per giovani artisti under 30. È la proposta del pittore iperrealista piacentino Diego Maria Gradali per l’ex biglietteria dei pullman in piazza Cittadella. Un’idea in stile berlinese, dove si usa recuperare un luogo anziché abbandonarlo (e, in questo caso, smantellarlo per far posto al parcheggio interrato).

«L’anno scorso, durante la mostra “Splendido Contrasto” di Palazzo Farnese con il collettivo “Imprevedibile”, insieme ad altri colleghi ho pensato a un riutilizzo di questa struttura, che ad oggi pare una sorta di scatola ortogonale purtroppo lasciata vuota. Secondo me, non vandalizzata e rivestita con materiali moderni, potrebbe assumere un aspetto molto interessante. Si potrebbe dare una risposta pratica a un’esigenza molto semplice – esorta Gradali -, ovvero la necessità di sedi d’esposizione per i giovani artisti che mediamente non hanno risorse sufficienti da investire in grandi saloni. Proponendo opere contemporanee ed entrando in sintonia con l’arte più classica contenuta a palazzo Farnese, in questo modo il comparto di piazza Cittadella potrebbe diventare un importante polo museale».

Nei mesi scorsi, inoltre, Gradali si è fatto avanti con l’amministrazione comunale per avanzare l’opportunità di «ricoprire a costo zero l’ex biglietteria con murales prestigiosi», grazie alla disponibilità di alcuni graffitari. «Eppure, non se n’è fatto nulla – commenta rammaricato -. Sogno un presidio artistico iper-colorato, in affascinante contrasto con l’austerità farnesiana, le caserme e la scuola. Un punto d’incontro per studenti, pittori, grafici, fotografi, designer e videomaker».

Thomas Trenchi
(Pubblicato sul quotidiano Libertà)

Classe 1998, giornalista professionista dell'emittente televisiva Telelibertà e del sito web Liberta.it. Collaboratore del quotidiano Libertà. Podcaster per Liberta.it con la rubrica di viaggi “Un passo nel mondo” e quella d’attualità “Giù la mascherina” insieme al collega Marcello Pollastri, fruibili anche sulle piattaforme Spreaker e Spotify; altri podcast: “Pandemia - Due anni di Covid” e un focus sull’omicidio di via Degani nella rubrica “Ombre”. In passato, ideatore di Sportello Quotidiano, blog d'approfondimento sull’attualità piacentina. Ha realizzato anche alcuni servizi per il settimanale d'informazione Corriere Padano. Co-fondatore di Gioia Web Radio, la prima emittente liceale a Piacenza. Creatore del documentario amatoriale "Avevamo Paura - Memorie di guerra di Bruna Bongiorni” e co-creatore di "Eravamo come morti - Testimonianza di Enrico Malacalza, internato nel lager di Stutthof". Co-autore di “#Torre Sindaco - Storia dell’uomo che promise un vulcano a Piacenza” (Papero Editore, 2017) e autore di "La Pellegrina - Storie dalla casa accoglienza Don Venturini" (Papero Editore, 2018). Nel maggio del 2022, insieme ai colleghi Marcello Pollastri e Andrea Pasquali, ha curato il libro-reportage "Ucraina, la catena che ci unisce", dopo alcuni giorni trascorsi nelle zone di guerra ed emergenza umanitaria. Il volume è stato pubblicato da Editoriale Libertà con il quotidiano in edicola. Ecco alcuni speciali tv curati per Telelibertà: "I piacentini di Londra" per raccontare il fenomeno dell'emigrazione dei piacentini in Inghilterra nel secondo dopoguerra, con immagini, testi e interviste in occasione della festa della comunità piacentina nella capitale britannica dal 17 al 19 maggio 2019; “I presepi piacentini nel Natale del Covid”; “La vita oltre il Covid” con interviste a due piacentini guariti dall’infezione da Coronavirus dopo dure ed estenuanti settimane di ricovero in ospedale; il reportage “La scuola finlandese” negli istituti di Kauttua ed Eura in Finlandia.