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Calcetto per disabili, la società “Piacenza Wolf” chiede aiuto a sponsor e cittadini
Il progetto è rivolto agli adulti dai 18 ai 50 anni con disabilità fisica, motoria, cognitivo relazionale, sensoriale o comportamentale, ma anche agli utenti di centri diurni, cooperative e comunità e ai genitori degli atleti coinvolti, «senza atteggiamenti pietistici e di falso buonismo».
Un presidente in sedia a rotelle e una decina di ragazzi disabili appassionati di calcio, con quel pizzico di volontariato che non guasta mai. Ecco gli ingredienti della neonata società sportiva “Wolf Piacenza”, fondata recentemente con l’intenzione di «avvicinare al mondo sportivo le persone diversamente abili, in maniera del tutto gratuita». Da qui sorge l’appello del referente Alessandro Ricordi, che richiede un aiuto per iscrivere la squadra al campionato di calcetto “Fisdir” in Lombardia e noleggiare di volta in volta – in occasione delle trasferte – un pulmino per il viaggio.
«Dobbiamo raggiungere una quota di 2.500 euro. Ad oggi, abbiamo già raccolto all’incirca 1.000 euro. Contiamo sulla solidarietà di eventuali sponsor privati, ma anche sull’appoggio di chi vorrà conoscerci per divertirsi o semplicemente mangiare una pizza insieme. Questo aspetto è doveroso in un’epoca in cui il tempo libero dei giovani soffre sempre più l’influenza negativa di attività alienanti. Desideriamo accogliere quei ragazzi che non corrono in punta di joystick, ma che si confrontano in competizioni concrete e che alla fine stringono la mano a un avversario in carne e ossa».
“Wolf Piacenza” è composta da giocatori disabili e normodotati, che si allenano ogni settimana sui campi della Farnesiana. L’associazione è cresciuta sulle fondamenta di un’altra realtà simile e parallela: la squadra ufficiale dell’Asp “Città di Piacenza”, sostenuta economicamente dal Piacenza Calcio: «Durante lo scorso anno sportivo – continua Ricordi -, ci siamo accorti che l’Asp “Città di Piacenza” aveva al suo interno troppi dislivelli motori. Si è deciso pertanto di dividere la compagine in due parti», dando appunto vita a “Wolf Piacenza”.
Il progetto è rivolto agli adulti dai 18 ai 50 anni con disabilità fisica, motoria, cognitivo relazionale, sensoriale o comportamentale, ma anche agli utenti di centri diurni, cooperative e comunità e ai genitori degli atleti coinvolti, «senza atteggiamenti pietistici e di falso buonismo». L’allenatore è Domenico Manfredi, mentre Carmine Rotatore e Giovanni Caprioli ricoprono rispettivamente i ruoli da vicepresidente e segretario. Per offrire un contributo a “Wolf Piacenza” o collaborare alla buona sorte dell’idea, è possibile inviare una email a dirrico59@alice.it.
Thomas Trenchi
(Pubblicato sul quotidiano Libertà)