cultura
Studenti in un’altra dimensione: il liceo Gioia sperimenta la “realtà virtuale”
La professoressa di storia elenca gli imperatori romani della dinastia Flavia, mentre gli studenti – stando semplicemente seduti in classe – camminano dentro al Colosseo. L’insegnante di scienze spiega il funzionamento del sistema solare e gli alunni volano nella galassia, in modo incredibilmente realistico. Il tutto con un paio di occhiali avvolgenti sulla testa e un cavo collegato al computer. La tecnologia ogni giorno fa passi da gigante, inutile dirlo. La novità però sta in una scuola che s’interroga sulle nuove frontiere digitali, provando a voltare lo sguardo nella stessa direzione dei giovani. Ieri mattina, di fronte a una platea composta da docenti e “primini”, il liceo Gioia di Piacenza ha presentato un’importante iniziativa in collaborazione con le multinazionali d’informatica Acer e Microsoft, l’azienda C2 Srl e l’Istituto nazionale di documentazione, innovazione e ricerca educativa (Indire).
Il progetto – applaudito dai rappresentanti di Ausl, Comune e Confindustria – prevede la sperimentazione didattica della “realtà virtuale e mista”, una strumentazione che permetterà agli utenti di immergersi in una dimensione virtuale con la quale interagire. Indossando un moderno visore sugli occhi e connettendolo allo schermo del computer, è possibile per esempio effettuare il tour di una location immaginaria, oppure muoversi in uno spazio esistente riprodotto al dettaglio. Questa tipologia di dispositivi sta riscontrando un’ampia applicazione nel settore dei videogiochi, ma lo staff del liceo Gioia ha scelto di rivendicarne anche una prospettiva educativa: «Bisogna ragionare sulle tematiche innovative – ha dichiarato il preside Mario Magnelli -. Intendiamo mettere a fuoco la “realtà virtuale e mista”, con lo scopo di offrire un ulteriore modo per sollecitare l’impegno e l’entusiasmo degli studenti».
In concreto, verrà avviato un laboratorio didattico nella prossima primavera. Inoltre, verrà organizzato un corso di formazione per i professori aperto a tutte le scuole del territorio. Nel frattempo, nell’istituto di viale Risorgimento – rivolgendosi a un gruppo elettrizzato di alunni quattordicenni (la generazione dei cosiddetti “nativi digitali”) – la “realtà virtuale e mista” è stata anticipata dai referenti di Acer Cristina Pez, Riccardo Tavola e Roberto Rosaschino, da Giuseppe Della Pietra per Microsoft e da Gionata Noiosi per C2 Srl.
Thomas Trenchi
(Pubblicato sul quotidiano Libertà)