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Cintura biancorossa dopo l’esame a Roma, il maestro Penna ai vertici delle arti marziali

Da tempo, collabora con il Comitato italiano paraolimpico per l’organizzazione di attività aggregative rivolte ai disabili, con la convinzione che il judo possa aprire strade inaspettate ai soggetti fragili. Penna cerca di far prevalere la tecnica rispetto alla forza, non perdendo mai di vista i capisaldi dell’educazione: gli allenamenti rigorosi, il saluto e l’inchino prima di salire sul tatami.

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Il maestro di judo Vincenzo Penna

Intorno ai fianchi, ora, può allacciare la prestigiosa cintura biancorossa. Il maestro piacentino di judo Vincenzo Penna si è aggiudicato il sesto grado dan dell’arte marziale giapponese, confermandosi ai massimi vertici fra insegnanti e atleti in attività nella nostra provincia e collezionando un’ulteriore soddisfazione per la sua carriera personale. Nelle scorse settimane, Penna – leader dell’associazione sportiva “Sakura” – ha superato gli esami federali a Roma, nella sede della Fijlkam (Federazione italiana judo lotta karate arti marziali), dopo essere stato ammesso in un bando di concorso con trenta posti a disposizione in tutta la Penisola.

Nella palestra del centro olimpico “Matteo Pellicone”, il piacentino ha convinto la commissione giudicatrice, sostenendo una prova complicata che ha spaziato dalla discussione di una tesi di almeno venti pagine dattiloscritte alla prova pratica di una tecnica a scelta, passando per un combattimento immaginario eseguito senza avversario (detto “kata”) e la messa in pratica della forma antica del “Itsutsu no Kata”. Abilità e preparazione gli hanno permesso di conquistare il grado biancorosso. In alcune discipline come il judo, infatti, la cintura nera non rappresenta l’ultimo stadio: la seguono le cinture biancorossa, rossa e bianca doppia.

Penna, nato nel Piacentino e insegnante di quest’arte marziale da più di vent’anni, aveva ottenuto il quinto dan nel 2006. Da tempo, collabora con il Comitato italiano paraolimpico per l’organizzazione di attività aggregative rivolte ai disabili, con la convinzione che il judo possa aprire strade inaspettate ai soggetti fragili. Uno sport in cui Penna cerca di far prevalere la tecnica rispetto alla forza, non perdendo mai di vista i capisaldi dell’educazione: gli allenamenti rigorosi, il saluto e l’inchino prima di salire sul tatami.

Thomas Trenchi
(Pubblicato sul quotidiano Libertà)

Classe 1998, giornalista professionista dell'emittente televisiva Telelibertà e del sito web Liberta.it. Collaboratore del quotidiano Libertà. Podcaster per Liberta.it con la rubrica di viaggi “Un passo nel mondo” e quella d’attualità “Giù la mascherina” insieme al collega Marcello Pollastri, fruibili anche sulle piattaforme Spreaker e Spotify; altri podcast: “Pandemia - Due anni di Covid” e un focus sull’omicidio di via Degani nella rubrica “Ombre”. In passato, ideatore di Sportello Quotidiano, blog d'approfondimento sull’attualità piacentina. Ha realizzato anche alcuni servizi per il settimanale d'informazione Corriere Padano. Co-fondatore di Gioia Web Radio, la prima emittente liceale a Piacenza. Creatore del documentario amatoriale "Avevamo Paura - Memorie di guerra di Bruna Bongiorni” e co-creatore di "Eravamo come morti - Testimonianza di Enrico Malacalza, internato nel lager di Stutthof". Co-autore di “#Torre Sindaco - Storia dell’uomo che promise un vulcano a Piacenza” (Papero Editore, 2017) e autore di "La Pellegrina - Storie dalla casa accoglienza Don Venturini" (Papero Editore, 2018). Nel maggio del 2022, insieme ai colleghi Marcello Pollastri e Andrea Pasquali, ha curato il libro-reportage "Ucraina, la catena che ci unisce", dopo alcuni giorni trascorsi nelle zone di guerra ed emergenza umanitaria. Il volume è stato pubblicato da Editoriale Libertà con il quotidiano in edicola. Ecco alcuni speciali tv curati per Telelibertà: "I piacentini di Londra" per raccontare il fenomeno dell'emigrazione dei piacentini in Inghilterra nel secondo dopoguerra, con immagini, testi e interviste in occasione della festa della comunità piacentina nella capitale britannica dal 17 al 19 maggio 2019; “I presepi piacentini nel Natale del Covid”; “La vita oltre il Covid” con interviste a due piacentini guariti dall’infezione da Coronavirus dopo dure ed estenuanti settimane di ricovero in ospedale; il reportage “La scuola finlandese” negli istituti di Kauttua ed Eura in Finlandia.