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cultura

Teatro Trieste 34, l’artista Golden Din Din presenta “Hollywood Din Din”

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Una giovane cantante si ritrova catapultata, da un’orchestra swing tutta al femminile (o quasi), dentro un sottomarino rosa nel bel mezzo del Pacifico. Sono le premesse del nuovo spettacolo della cantante e performer Lucia Pradelli, in arte Golden Din Din, alle prese stavolta con Hollywood e i suoi fantastici miti.

Stiamo parlando del nuovo spettacolo Hollywood Din Din in scena sabato 23 marzo alle ore 21.00 al Teatro Trieste 34 (in via Trieste 34, Piacenza) per la rassegna Golden Night(s).

Uno show teatrale e musicale che mescola cinema e musica grazie alle straordinarie doti canore ed espressive della protagonista che in un divertente gioco di rimandi e citazioni ci immerge nella Hollywood più piacevole e intelligente che conosciamo, quella di due film icona dell’ironia e della femminilità: A qualcuno piace caldo e Operazione sottoveste.

La sceneggiatura e la regia sono del piacentino Enzo Latronico, giornalista e critico cinematografico ben conosciuto e apprezzato.

Abbiamo intervistato l’artista Golden Din Din:

Parliamo un po’ di te: quali sono state le tappe fondamentali della tua formazione e della tua carriera?

«Sono sempre stata attratta dalla musica e dal cabaret francese. Ho iniziato in punta di piedi ma con tanta passione, faccia tosta e temerarietà. I momenti artistici più importanti sono sempre stati quando capivo che stavo realizzando (e conquistando) un lavoro vero e proprio da una semplice idea di partenza».

Quanto è importante avere dei maestri artistici? Quali sono stati i tuoi?

«Credo che occorra osservare ed imparare dai più bravi, non smettere di tenerli d’occhio e prendere spunto dalle loro aperture e dai loro metodi per sviluppare la loro arte. Dei grandi serve intuire i processi creativi, non emularne le idee. Io sono interessata al talento dei grandi e di come viene da loro rispettato ed onorato, più che dalle performance. Da Jessica Rabbit a Charlie Chaplin, da Mae West a Gigi Proietti».

Hollywood Din Din: un titolo scintillante per il tuo prossimo spettacolo: cosa ci dobbiamo aspettare? 

«È uno show che nasce dal cinema, dalle icone femminili ed ironiche della pellicola. Scritto per me da un professionista ed amico speciale che ha una visione unica di Hollywood. Sono grata ad Enzo Latronico per aver scritto un felice storia movie senza tempo».

Hai delle qualità canore e interpretative magnifiche e davvero non comuni, ma ti piace essere un’artista completa, non solo una cantante: cosa ti piace di più della tua arte?

«Sono grata alla musica perché mi regala libertà. Farla vivere poi attraverso il corpo e raccontando storie è un viaggio unico che mi fa sentire privilegiata».

Faresti il giudice a un talent? Voglio dire: cosa ne pensi del fatto che i cantanti giudichino i cantanti nel talent show televisivi?

«Anche quello di giudicare un artista per aiutarlo a trovate la propria strada è un talento. Alcuni cantanti, visti come giudici televisivi, sono quasi più bravi come coach che come artisti. Non è oggi una mia competenza … ma domani è un altro giorno, come dice Rossella in Via col vento, tanto per stare in ambito cinematografico».