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#RipuliamoInsieme l’argine del Po: la missione anti-degrado partita da Facebook

L’appuntamento è fissato per domenica 31 marzo, alle ore 10, di fronte alla società canottieri “Vittorino da Feltre”.

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Dal mondo virtuale all’argine del Po: alcuni cittadini si stanno organizzando, attraverso i social network, per raccogliere i rifiuti sulla sponda del fiume. Con guanti, sacchi dell’immondizia e buona volontà, l’appuntamento è fissato per domenica 31 marzo, alle ore 10, di fronte alla società canottieri “Vittorino da Feltre”.

L’iniziativa è partita dal gruppo “A Piacenza chiedilo a me”, attivo su Facebook con oltre 25mila membri, quando l’amministratrice Claudia Castelli ha pubblicato questo messaggio: «Ho fatto un giro sull’argine del Po con mia figlia. Di fronte a tante bottiglie rotte, è stata proprio lei a darmi l’idea: dobbiamo essere noi, in primis, a restituire decoro all’area». Così è stato lanciato l’hashtag #RipuliamoInsieme – condiviso da diversi internauti piacentini – ed è stato rivolto l’appello a partecipare alla “missione anti-degrado” a tutte le persone. La mattinata ecologica, per ora, ha riscontrato consensi molto positivi in rete.

«Potrebbero aderire alla pulizia dell’argine anche alcuni volti noti, tra cui l’ex pilota di Formula Uno Beppe Gabbiani – ha fatto sapere la promotrice Castelli -. Vorremmo provare a coinvolgere anche gli inviati di “Striscia la notizia”, da sempre sensibili a questa tematica, nonché gli istituti scolastici attraverso una circolare informativa nelle classi. Il sostegno di “Legambiente”, realtà simbolo della battaglia ecologica, ha valore fondamentale».

L’associazione “Legambiente”, infatti, ha confermato il proprio supporto tecnico per eliminare la sporcizia che – in certi punti – la fa da padrone sul “grande fiume”, in particolare nella zona compresa fra la “Vittorino da Feltre” e la “Nino Bixio”. «La collettività deve riappropriarsi di quest’area naturale, rientrando in contatto col fiume – ha dichiarato Laura Chiappa di “Legambiente” -. Raccogliere i rifiuti, in questo senso, è un’ottima partenza».

Thomas Trenchi
(Pubblicato sul quotidiano Libertà)

Classe 1998, giornalista professionista dell'emittente televisiva Telelibertà e del sito web Liberta.it. Collaboratore del quotidiano Libertà. Podcaster per Liberta.it con la rubrica di viaggi “Un passo nel mondo” e quella d’attualità “Giù la mascherina” insieme al collega Marcello Pollastri, fruibili anche sulle piattaforme Spreaker e Spotify; altri podcast: “Pandemia - Due anni di Covid” e un focus sull’omicidio di via Degani nella rubrica “Ombre”. In passato, ideatore di Sportello Quotidiano, blog d'approfondimento sull’attualità piacentina. Ha realizzato anche alcuni servizi per il settimanale d'informazione Corriere Padano. Co-fondatore di Gioia Web Radio, la prima emittente liceale a Piacenza. Creatore del documentario amatoriale "Avevamo Paura - Memorie di guerra di Bruna Bongiorni” e co-creatore di "Eravamo come morti - Testimonianza di Enrico Malacalza, internato nel lager di Stutthof". Co-autore di “#Torre Sindaco - Storia dell’uomo che promise un vulcano a Piacenza” (Papero Editore, 2017) e autore di "La Pellegrina - Storie dalla casa accoglienza Don Venturini" (Papero Editore, 2018). Nel maggio del 2022, insieme ai colleghi Marcello Pollastri e Andrea Pasquali, ha curato il libro-reportage "Ucraina, la catena che ci unisce", dopo alcuni giorni trascorsi nelle zone di guerra ed emergenza umanitaria. Il volume è stato pubblicato da Editoriale Libertà con il quotidiano in edicola. Ecco alcuni speciali tv curati per Telelibertà: "I piacentini di Londra" per raccontare il fenomeno dell'emigrazione dei piacentini in Inghilterra nel secondo dopoguerra, con immagini, testi e interviste in occasione della festa della comunità piacentina nella capitale britannica dal 17 al 19 maggio 2019; “I presepi piacentini nel Natale del Covid”; “La vita oltre il Covid” con interviste a due piacentini guariti dall’infezione da Coronavirus dopo dure ed estenuanti settimane di ricovero in ospedale; il reportage “La scuola finlandese” negli istituti di Kauttua ed Eura in Finlandia.