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Il Capitolo insorge: «Camion in mezzo alla frazione, basta!»

Ma ci sarebbe un espediente viabilistico per spostare la circolazione dei mezzi pesanti al Capitolo: «Ripristinare l’incrocio fra via Portapuglia e strada dell’Orsina, chiuso una decina d’anni fa con uno spartitraffico».

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Il rumore dei camion, ormai, fa da sfondo alle partite di calcetto e alle merende tra bambini. Accanto all’area verde attrezzata “Aldo Aonzo” al Capitolo, ogni giorno, passano decine di mezzi pesanti diretti verso l’imbocco autostradale. I responsabili della struttura – dotata di parco giochi, chiosco, spazio per cani e campi sportivi – chiedono all’amministrazione comunale una soluzione per tutelare l’aria della frazione, in particolare dei fruitori del centro: «Numerosi camion fanno rifornimento nello stabilimento di carburante in strada dell’Orsina – incalza Gianmarco Maffini, referente dell’associazione “Amici del Capitolo” – e poi si spostano verso il casello di Piacenza Sud passando in via Bresciani, cioè una piccola strada del quartiere che rappresenta l’unico sbocco possibile. Purtroppo, però, transitano a ridosso dell’area verde attrezzata che gestiamo come volontari, inquinando l’ambiente a pochi metri dalle abitazioni».

Ma ci sarebbe un espediente viabilistico per spostare la circolazione dei mezzi pesanti: «Bisognerebbe ripristinare l’incrocio fra via Portapuglia e strada dell’Orsina, chiuso una decina d’anni fa con uno spartitraffico», spiega Maffini, insieme ai volontari Ciro Sannino, Roberto Polimeni e Giorgio Rocchetti. «In questo modo – aggiunge – i camion utilizzerebbero la strada principale del Capitolo, via Portapuglia, per dirigersi in autostrada. All’incrocio, ovviamente, andrebbe realizzato un dosso per rallentare il traffico».

Camion posteggiati in via Portapuglia, l’esasperazione non si ferma

Un’altra problematica che tocca la frazione, secondo gli “Amici del Capitolo”, è la presenza massiccia di mezzi pesanti in sosta nel parcheggio di via Portapuglia, davanti all’ingresso del forno crematorio. «Gli autisti si fermano qua per alcune notti – fa notare Maffini -. Certe volte, il piazzale è davvero sporco. In più, in inverno lasciano i motori accesi per riscaldarsi. Non è giusto, perché non è un’area adibita al loro riposo». Anche i responsabili del forno crematorio, gestito dal gruppo “Altair”, lo considerano un disagio che disturba la propria clientela.

Thomas Trenchi
(Pubblicato sul quotidiano Libertà)

Classe 1998, giornalista professionista dell'emittente televisiva Telelibertà e del sito web Liberta.it. Collaboratore del quotidiano Libertà. Podcaster per Liberta.it con la rubrica di viaggi “Un passo nel mondo” e quella d’attualità “Giù la mascherina” insieme al collega Marcello Pollastri, fruibili anche sulle piattaforme Spreaker e Spotify; altri podcast: “Pandemia - Due anni di Covid” e un focus sull’omicidio di via Degani nella rubrica “Ombre”. In passato, ideatore di Sportello Quotidiano, blog d'approfondimento sull’attualità piacentina. Ha realizzato anche alcuni servizi per il settimanale d'informazione Corriere Padano. Co-fondatore di Gioia Web Radio, la prima emittente liceale a Piacenza. Creatore del documentario amatoriale "Avevamo Paura - Memorie di guerra di Bruna Bongiorni” e co-creatore di "Eravamo come morti - Testimonianza di Enrico Malacalza, internato nel lager di Stutthof". Co-autore di “#Torre Sindaco - Storia dell’uomo che promise un vulcano a Piacenza” (Papero Editore, 2017) e autore di "La Pellegrina - Storie dalla casa accoglienza Don Venturini" (Papero Editore, 2018). Nel maggio del 2022, insieme ai colleghi Marcello Pollastri e Andrea Pasquali, ha curato il libro-reportage "Ucraina, la catena che ci unisce", dopo alcuni giorni trascorsi nelle zone di guerra ed emergenza umanitaria. Il volume è stato pubblicato da Editoriale Libertà con il quotidiano in edicola. Ecco alcuni speciali tv curati per Telelibertà: "I piacentini di Londra" per raccontare il fenomeno dell'emigrazione dei piacentini in Inghilterra nel secondo dopoguerra, con immagini, testi e interviste in occasione della festa della comunità piacentina nella capitale britannica dal 17 al 19 maggio 2019; “I presepi piacentini nel Natale del Covid”; “La vita oltre il Covid” con interviste a due piacentini guariti dall’infezione da Coronavirus dopo dure ed estenuanti settimane di ricovero in ospedale; il reportage “La scuola finlandese” negli istituti di Kauttua ed Eura in Finlandia.