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«Piacenza e la sua provincia, centro della logistica in Italia. I perché di un successo»

COMUNICATO STAMPA – E’ la contract logistic il primo settore nell’Emilia Romagna per dinamica dell’occupazione e il terzo per peso dei lavoratori dipendenti di settore sul totale dei dipendenti regionali. Ecco uno dei dati emersi nel corso dell’incontro didattico-formativo organizzato, venerdì 10 maggio 2019, dalla “L. Transport s.p.a.” nel centro logistico di Castelsangiovanni per consentire agli studenti degli istituti tecnici di Piacenza e Ortona di ampliare le proprie conoscenze.
Hanno partecipato il sindaco di Castelsangiovanni Lucia Fontana, il consigliere comunale di Piacenza Nicola Domeneghetti, il presidente di Confindustria Alberto Rota e il direttore Cesare Betti, il rappresentante della Camera di commercio Daniel Negri e il dirigente dell’azienda “Leroy Merlin” Marco Lattuada.
Sono state illustrate luci e ombre del polo logistico di Le Mose, dove, all’interno dei depositi, operano in media 1.800 addetti di cui il 30% in ambito logistico. Dati importanti che mettono in rilievo come il cambiamento che la logistica ha apportato non riguarda solo strategie e investimenti, ma anche le risorse umane sempre più ricercate in questo settore soprattutto se in possesso di un bagaglio di conoscenze tecniche, aziendali, giuridiche, economiche e statistiche, ma soprattutto linguistiche. E’ necessario infatti saper utilizzare tecnologie come le stampe 3D, Internet of Things (IoT), ovvero sensori che consentono alle macchine di comunicare con altre macchine o con l’uomo, droni e veicoli automatici per la consegna di piccoli pacchi.
«Smentito chi dipinge la logistica di bassa qualità»
«Il settore si sta sempre più professionalizzando – ha spiegato Negri – e richiede l’ingresso di nuove leve altrettanto specializzate. Viene così smentito chi dipinge la logistica come un settore a bassa professionalizzazione con impiego per lo più di manodopera non qualificata. Oggi invece, soprattutto nel nostro territorio, c’è molto interesse nella formazione dei giovani degli Istituti Superiori e delle scuole di specializzazione proprio perché se ben governata la logistica può dare molte opportunità di lavoro».
Sulla stessa linea anche Lattuada: «L’importanza del contatto con gli studenti è fondamentale, perché il mondo della logistica e del supply chain ha bisogno di figure professionali di vari livelli da quelle universitarie a quelle degli operatori. Poter contare su studenti che si avvicinano al mondo lavorativo dopo aver svolto attività di praticantato è molto importante perché già pronti al lavoro che li attende. Un indubbio vantaggio per le aziende».
«Un plauso a chi ha voluto organizzare questo incontro con gli studenti che si accostano al tema della logistica con attenzione, ma anche con tanti pregiudizi. – ha affermato Fontana -. E’ doveroso pertanto illustrare le caratteristiche delle varie realtà del nostro territorio che sono molto diverse tra loro. A Castelsangiovanni il modello della logistica è ben governato anche se, non possiamo nasconderlo, ci sono criticità legate al mondo delle infrastrutture che avrebbero dovuto essere regolate per tempo, ma che stiamo cercando di risolvere con interventi che vanno nel senso della sicurezza e del rispetto ambientale».
