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La bici come mezzo di emancipazione: Paola Gianotti riceve il premio Pulcheria

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Dopo aver pedalato per oltre trentamila chilometri da una parte all’altra dell’equatore e aver donato settantatré biciclette alle donne ugandesi, è inevitabile che la “ciclista solidale” Paola Gianotti non si trovasse propriamente a suo agio nei salotti, sotto i riflettori. A tratti, mentre il 14 dicembre ritirava il premio Pulcheria nell’aula consigliare di Palazzo Mercanti a Piacenza, era quasi in imbarazzo, nascondendosi dietro ad un grande sorriso. È un prezzo che le tocca “pagare”: «È una soddisfazione immensa, anche se effettivamente mi trovo meglio sul sellino», ha ammesso.

Sfidando l’acido lattico nelle gambe e la potenza dello spirito, Paola Gianotti ha ricevuto il “Guinness World Record” per aver compiuto il giro del globo su due ruote e attraversato in soli quarantatré giorni i quarantotto Stati degli Usa. Lo scorso ottobre, poi, si è recata nell’arida regione africana del Karamoja, in Uganda, dove ha consegnato settantatré biciclette (raccolte durante il tour) alle donne del posto. «Lì le donne non hanno neanche un mezzo di trasporto per raggiungere l’ospedale o muoversi in libertà – ha spiegato la Gianotti -, ecco perché è importante il nostro contributo, come segno di emancipazione». Una lotta sia mentale che fisica, contro i propri limiti: «Mi sono allenata per molti mesi, con determinazione e sacrificio. Mentalmente, invece, ho dovuto concentrarmi in modo chiaro sui miei obiettivi».

Il sorriso di Paola è tipico di chi ha vissuto certe esperienze ad occhio nudo. Nel suo caso, si tratta di un abbraccio: «La fotografia che porto nel cuore è lo sguardo di una donna che, nel momento in cui le ho consegnato la bici, mi ha stretta a sé e ringraziata, perché dopo tanti mesi poteva tornare a casa e salutare la famiglia a cinquanta chilometri di distanza». Da piccola sognava di fare la sportiva, e col tempo ce l’ha fatta, «senza farne una professione, con divertimento e solidarietà, poiché non contano tanto i traguardi, ma le gioie che si regalano». Per il futuro, ha in mente un progetto ben preciso: «Voglio impegnarmi per le piste ciclabili, di cui abbiamo particolarmente bisogno in Italia».

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Da sinistra: il presidente della Commissione Elette Lucia Girometta, Paola Gianotti e l’assessore alle Pari Opportunità Giulia Piroli (Foto di Marta Piroli)

Così, ospite dei piacentini, ha dialogato con gli studenti del Liceo Gioia, ha incontrato la cittadinanza a Palazzo Farnese ed ha ritirato il Premio Pulcheria, «per il coraggio, lo spirito d’iniziativa e la sensibilità che ha messo nel suo viaggio, portando un bellissimo esempio dell’impegno di cui necessitiamo quotidianamente», ha detto l’assessore alle Pari Opportunità Giulia Piroli, consegnandole il riconoscimento.

Thomas Trenchi

Classe 1998, giornalista professionista dell'emittente televisiva Telelibertà e del sito web Liberta.it. Collaboratore del quotidiano Libertà. Podcaster per Liberta.it con la rubrica di viaggi “Un passo nel mondo” e quella d’attualità “Giù la mascherina” insieme al collega Marcello Pollastri, fruibili anche sulle piattaforme Spreaker e Spotify; altri podcast: “Pandemia - Due anni di Covid” e un focus sull’omicidio di via Degani nella rubrica “Ombre”. In passato, ideatore di Sportello Quotidiano, blog d'approfondimento sull’attualità piacentina. Ha realizzato anche alcuni servizi per il settimanale d'informazione Corriere Padano. Co-fondatore di Gioia Web Radio, la prima emittente liceale a Piacenza. Creatore del documentario amatoriale "Avevamo Paura - Memorie di guerra di Bruna Bongiorni” e co-creatore di "Eravamo come morti - Testimonianza di Enrico Malacalza, internato nel lager di Stutthof". Co-autore di “#Torre Sindaco - Storia dell’uomo che promise un vulcano a Piacenza” (Papero Editore, 2017) e autore di "La Pellegrina - Storie dalla casa accoglienza Don Venturini" (Papero Editore, 2018). Nel maggio del 2022, insieme ai colleghi Marcello Pollastri e Andrea Pasquali, ha curato il libro-reportage "Ucraina, la catena che ci unisce", dopo alcuni giorni trascorsi nelle zone di guerra ed emergenza umanitaria. Il volume è stato pubblicato da Editoriale Libertà con il quotidiano in edicola. Ecco alcuni speciali tv curati per Telelibertà: "I piacentini di Londra" per raccontare il fenomeno dell'emigrazione dei piacentini in Inghilterra nel secondo dopoguerra, con immagini, testi e interviste in occasione della festa della comunità piacentina nella capitale britannica dal 17 al 19 maggio 2019; “I presepi piacentini nel Natale del Covid”; “La vita oltre il Covid” con interviste a due piacentini guariti dall’infezione da Coronavirus dopo dure ed estenuanti settimane di ricovero in ospedale; il reportage “La scuola finlandese” negli istituti di Kauttua ed Eura in Finlandia.