cultura
Il mercato cambia, la cartoleria anche. L'idea piacentina: matite, quaderni e… aperitivi
In mezzo ad un vecchio inchiostro stilografico di colore rosso, risalente ad un secolo fa, e i nuovi evidenziatori tonalità pastello, trova spazio anche il bancone di un bar. Nella cartoleria Fagnola, situata in piazza Borgo da più di quattro generazioni, si sperimenta un nuovo luogo aggregativo e culturale rivolto ai giovani. Si scommette sulla necessità del presente, sul mercato che cambia, costringendo a rifarsi il make up, pur mantenendo lo sguardo intersecato tra il passato e il futuro.
Nel retro del locale «abbiamo dato vita ad un circolo culturale aperto di giorno, un’area studio dotata di connessione wi-fi e zona bar», racconta Andrea Fagnola, gestore dell’omonima cartoleria (aiutato dalla sua cagnolina Meg, che gli fa compagnia durante la giornata), che dal 1892 appartiene al suo cognome. Percorrendo un breve corridoio al di là degli scaffali, stracolmi di prodotti da cancelleria e articoli ludici, si apre un ambiente vecchio, ristrutturato, incredibilmente accogliente, somigliante ad un’aula scolastica: vi sono disposti, infatti, una decina di banchi e una lavagna nera in ardesia, per fermarsi al termine delle lezioni mattutine. Proseguendo a destra, in questa sorta di “mondo di Narnia” (la terra incantata dei romanzi di C. S. Lewis, nascosta all’interno di un armadio), si entra in un vero e proprio bar, gestito da “Chez Art”: bancone, sgabelli, bottiglie e tostapane, per un pausa veloce in seguito al sudore versato sui libri. Dopo una rampa di scale, ecco comparire una sala luminosa e non ben definita, con poltrone eleganti e pavimento in legno: «Qui diamo la possibilità di organizzare eventi, presentazioni di libri, proiezioni e dibattiti. Ci sono gia alcuni appuntamenti in programma, per esempio un corso di calligrafia e l’incontro con un astrologo. È un progetto che ho coltivato per cinque anni».
«I tempi cambiano, si fa sempre più fatica, anche a causa degli ipermercati e di internet – ammette Andrea –. Cerco di distinguermi, proponendo qualcosa di diverso. Mi aspetto di far conoscere maggiormente il negozio, incrementare l’utenza e coinvolgere gli studenti. Sto cercando di aprire le porte ai ragazzi dell’Erasmus dell’Università Cattolica, i quali sono in continua ricerca di una realtà dove poter sviluppare le proprie idee».
Fagnola mostra orgoglioso l’archivio sotterraneo, ribattezzato “stanza vintage”, dove custodisce i suoi tesori: «Conservo i reperti della cartoleria: buste, cartoncini, ceralacca, inchiostri, cestini, sigilli, stilografiche, block notes, libri… All’occorrenza li vendo, oppure li porto in giro nel mondo, partecipo a numerose fiere internazionali». Arrivano i clienti, la sua amica a quattro zampe va a farsi un giro in piazza Borgo, e Narnia si richiude, aspettando nuovi esploratori.
Thomas Trenchi