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cultura

In migliaia al cinema sotto le stelle. Le zanzare non fermano gli spettatori

Migliaia di spettatori e prime visioni assolute: sbanca il Cinema sotto le stelle del Daturi, ritratto perfetto di una scena d’altri tempi. I film hanno vinto, di nuovo…

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Una sera d’estate. Tante teste illuminate dalle stelle. Qualche zanzara invadente. Una bella pellicola da guardare in compagnia. Un proiettore acquistato grazie alla raccolta fondi dei Cinemaniaci (quelli con la C maiuscola) e un telo bianco in mezzo a una distesa di verde. Il quadro è pressoché perfetto: ritrae una scena d’altri tempi, che invece a Piacenza è assolutamente contemporanea e radicata. Il Cinema sotto le stelle all’Arena Daturi, curato da Cinemaniaci Associazione Culturale e da Arci Piacenza, è arrivato alla quattordicesima edizione e si riconferma un appuntamento degno di nota. Al quale i piacentini sono affezionati.

Il Cinema sotto le stelle 2017 ha esordito nell’enorme prato alle porte del centro storico il 22 giugno scorso con la proiezione del film “Io, Daniel Blake” di Ken Loach. La rassegna si chiuderà il 5 settembre con “L’altro volto della speranza” di Aki Kaurismäki. Si tratta della manifestazione più lunga dell’estate cittadina. Ecco qualche numero per riassumere l’evento e comprendere il valore della proposta culturale:

6 spettacoli alla settimana da lunedì a sabato. 63 spettacoli totali con 49 film selezionati tra le opere uscite nelle sale nella stagione 2016/2017. 14 repliche. 5 documentari. 14 film italiani. 8 serate in collaborazione con Radici e Belleville, Asp città di Piacenza, Libera, Choros. 1 film d’animazione. 13 prime visioni. 1 Palma d’oro. 2 serate con ospiti Marco Cacciola, attore piacentino, e i registi Alberto Gemmi e Mirco Marmiroli. 4 ingressi gratuiti.

Tracciando un bilancio della prima fase della rassegna, giunta ormai a metà del programma, «il pubblico sembra essere in linea con quello delle ultime stagioni, ma sicuramente in calo rispetto alla media del 2016, l’anno migliore per la felice coincidenza di bel tempo, ottimi film e alta frequenza di persone. Dal 22 giugno ad oggi abbiamo contato circa 2.500 presenze, che speriamo di aumentare in agosto, meteo permettendo, grazie alla qualità dei film in cartellone e al fatto che in questo mese la città non offre praticamente nulla ai piacentini, mentre il Cinema sotto le stelle rappresenta un solido presidio sociale», fa notare Piero Verani, giovane presidente di Cinemaniaci.

Piero Verani, presidente Cinemaniaci

Non è mancato il contributo degli studenti del Liceo Gioia: Lisa Bencivenga, Sara Cademartiri, Simone Casotti, Davide Imbesi e Simone Sbordi hanno svolto lo stage di quarta superiore presso Cinemaniaci. La collaborazione con la scuola di viale Risorgimento nell’ambito dell’organizzazione di eventi culturali prosegue da anni, insieme ad altre iniziative. Il culmine è stato toccato pochi mesi fa con il premio Cat 2017, un ciclo di workshop e contest di recensioni dedicato alla memoria di Giulio Cattivelli.

Sull’agenda risalta il 18 agosto, quando al Daturi approderà una prima visione assoluta in Italia: “Glory” di Kristina Grozeva e Petar Valchanov con sottotitoli in italiano, presentato al Festival di Locarno 2016 e al Biografilm Festival di Bologna 2017. Sono già state proiettate diverse prime visioni, ma stavolta sarà il caso di un’esclusiva nazionale, ad anticipare l’uscita del film nelle sale in programma il 21 settembre. La pellicola affronta la storia di un ferroviere ingenuo e ignorante che diventa una sorta di eroe nazionale dopo aver restituito un’ingente somma di denaro trovata sui binari. In premio riceve un orologio guasto e infinite prevaricazioni. Non fa altro che peggiorare la sua situazione nella corrotta società bulgara. Umorismo nero per una critica sociale al vetriolo.

La buona riuscita del Cinema sotto le stelle, un evento quasi controcorrente, fa luccicare gli occhi di Verani (presidente di Cinemaniaci), che ha creduto e investito parecchia energia su questo progetto: tra il 2014 e il 2015 si è verificato il costoso passaggio dal cinema analogico a quello digitale e l’associazione ha avviato una raccolta fondi spontanea per «digitalizzare l’apparecchiatura grazie alla quale proponiamo una qualità audiovideo elevata». Spinto da questo successo, Verani rivendica all’Amministrazione comunale uno spazio polifunzionale per offrire ai cittadini eventi cinematografici, teatrali e musicali all’interno del Laboratorio Pontieri, l’ex area militare di circa 44mila mq che presto verrà restituita ai piacentini, nei pressi di Piazza Cittadella. «Quando calerà il sipario su questa quattordicesima edizione – si domanda Verani -, nel 2018 Piacenza avrà ancora un’arena estiva dove guardare i film sotto le stelle? Al Campo Daturi o altrove?». Per quest’anno, comunque, le zanzare (che a volte siedono dietro a una scrivania) non hanno avuto la meglio e il cinema ha vinto. Di nuovo.

Thomas Trenchi

Classe 1998, giornalista professionista dell'emittente televisiva Telelibertà e del sito web Liberta.it. Collaboratore del quotidiano Libertà. Podcaster per Liberta.it con la rubrica di viaggi “Un passo nel mondo” e quella d’attualità “Giù la mascherina” insieme al collega Marcello Pollastri, fruibili anche sulle piattaforme Spreaker e Spotify; altri podcast: “Pandemia - Due anni di Covid” e un focus sull’omicidio di via Degani nella rubrica “Ombre”. In passato, ideatore di Sportello Quotidiano, blog d'approfondimento sull’attualità piacentina. Ha realizzato anche alcuni servizi per il settimanale d'informazione Corriere Padano. Co-fondatore di Gioia Web Radio, la prima emittente liceale a Piacenza. Creatore del documentario amatoriale "Avevamo Paura - Memorie di guerra di Bruna Bongiorni” e co-creatore di "Eravamo come morti - Testimonianza di Enrico Malacalza, internato nel lager di Stutthof". Co-autore di “#Torre Sindaco - Storia dell’uomo che promise un vulcano a Piacenza” (Papero Editore, 2017) e autore di "La Pellegrina - Storie dalla casa accoglienza Don Venturini" (Papero Editore, 2018). Nel maggio del 2022, insieme ai colleghi Marcello Pollastri e Andrea Pasquali, ha curato il libro-reportage "Ucraina, la catena che ci unisce", dopo alcuni giorni trascorsi nelle zone di guerra ed emergenza umanitaria. Il volume è stato pubblicato da Editoriale Libertà con il quotidiano in edicola. Ecco alcuni speciali tv curati per Telelibertà: "I piacentini di Londra" per raccontare il fenomeno dell'emigrazione dei piacentini in Inghilterra nel secondo dopoguerra, con immagini, testi e interviste in occasione della festa della comunità piacentina nella capitale britannica dal 17 al 19 maggio 2019; “I presepi piacentini nel Natale del Covid”; “La vita oltre il Covid” con interviste a due piacentini guariti dall’infezione da Coronavirus dopo dure ed estenuanti settimane di ricovero in ospedale; il reportage “La scuola finlandese” negli istituti di Kauttua ed Eura in Finlandia.